Il viaggio di Shuna di Hayao Miyazaki | Recensione
Il volume esce per la collana Aiken in attesa del nuovo film d'animazione Il ragazzo e l'airone.
Pubblicato il 7 Febbraio 2024 alle 10:15
Autori: Hayao Miyazaki (testi, disegni)
Formato: C., 15 X 21, colori, 152 pp.
Prezzo: 23,00 euro
Genere: Drammatico, Fiaba, Leggenda
Provenienza: Giappone
Casa editrice: BAO Publishing
Hayao Miyazaki è un nome che non ha bisogno di presentazioni, tanto è il successo ottenuto con i suoi lungometraggi animati che hanno fatto scuola e sono parte dell’immaginario collettivo mondiale. Quello che non tutti sanno è che nel 1983 il Maestro ha realizzato un manga uscito solo in Giappone. Questa fiaba che guarda al mito per parlare del presente, è arrivata finalmente anche in Italia per la linea dedicata ai manga denominata Aiken sotto BAO Publishing.
“Un’epica storia su carta che si legge come un film”. Così viene definito Il viaggio di Shuna di Hayao Miyazaki e mai definizione fu più adatta. Questo manga opera prima è in un certo senso seminale di tutto ciò che verrà dopo. Dopo Lupin III – Il castello di Cagliostro (1979) e le due relative serie anime, prima di Nausicaä della Valle del vento (1984) e Laputa – Castello nel cielo (1986). Quest’ultimo diede inizio allo Studio Ghibli insieme a Isao Takahata e Toshio Suzuki.
Il viaggio di Shuna di Hayao Miyazaki: poesia per immagini
In una landa flagellata da una letale carestia, un principe rinuncia agli agi di corte per mettersi alla ricerca di mitici semi che potrebbero sfamare il suo popolo. Lungo la strada incontrerà orrori indicibili, trappole mortali e persone ostili, ma anche il germe di una flebile speranza in un futuro migliore.
Scritto e disegnato magistralmente nel 1983 dal Maestro Hayao Miyazaki in persona e rimasto inedito fuori dal Giappone fino ai giorni nostri, questo volume ha il respiro e l’epica di un lungometraggio, e la trama si dipana lungo tavole spettacolari ed evocative, autentica cinematografia su carta.
Ne Il viaggio di Shuna c’è molto di Nausicaä della Valle del vento, che è stato un manga scritto e disegnato dallo stesso Miyazaki prima di diventare un anime. O forse dovremmo dire il contrario. Sia nei tratti fisici del protagonista Shuna, che ricorda appunto Nausicaä, sia nel viaggio che va ad intraprendere e nella tematica fortemente ambientalista che pervade tutto il manga.
Un’opera piena di poesia intrisa nelle pagine da sfogliare come fosse una favola della buonanotte, ma pregna di significati e significanti. Si tratta di un vero proprio viaggio dell’eroe quello che compie il principe Shuna pronto a qualunque sacrificio per il bene del proprio popolo. Lo stesso dicasi per le persone che incontra lungo la strada e che si guadagnano il suo affetto (in questo caso due sorelline rimaste orfane). L’ideale di rappresentazione di un leader per Miyazaki.
Lo stile, nonostante possa sembrare acerbo, dai tratti meno decisi e quasi evaporati attraverso le pagine, mostra in realtà già una profonda convinzione del percorso da seguire e dell’obiettivo da raggiungere. Proprio come il suo Shuna, Miyazaki si muove tra le tavole con leggiadria ed eleganza. Entrambi sono determinati a far passare il proprio messaggio di speranza. I risultati si ottengono grazie al sacrificio e ad un profondo rispetto per il mondo intorno a sé. Un insegnamento prezioso che travalica il tempo e lo spazio, dal 1983 ad oggi.
In Breve
Storia
8.5
Disegni
9.0
Cura Editoriale
9.0
Sommario
Il viaggio di Shuna è la perfetta trasposizione a fumetto (manga) della poetica e delle tematiche care ad Hayao Miyazaki, con un tratto subito riconoscibile così come il character design dei personaggi, in un'edizione curata e preziosa.