Come abbracciare un riccio | Recensione

Pubblicato il 16 Novembre 2023 alle 07:00

Un albo illustrato tenero come un dolce abbraccio che insegna della vicinanza e la solidarietà. Da leggere davanti ad un focolare e una bevanda calda nelle fredde giornate invernali.

Testi: Jana Bauer
Illustrazioni: Peter Škerl
Traduzione: Martina Clerici
Casa Editrice: Sinnos Editrice
Genere: Sentimentale
Fascia di età: dai 6 anni
Pagine: 64 pp.
Formato: 21,6×14,6 cm, Cartonato
Uscita: Settebre 2023
Prezzo: 13 €

Alfredo Paniconi
Alfredo Paniconi
2023-11-16T07:00:09+01:00
Alfredo Paniconi

Un albo illustrato tenero come un dolce abbraccio che insegna della vicinanza e la solidarietà. Da leggere davanti ad un focolare e una bevanda calda nelle fredde giornate invernali. Testi: Jana Bauer Illustrazioni: Peter Škerl Traduzione: Martina Clerici Casa Editrice: Sinnos Editrice Genere: Sentimentale Fascia di età: dai 6 anni Pagine: 64 pp. Formato: 21,6×14,6 cm, Cartonato Uscita: Settebre 2023 Prezzo: 13 €

Abbracciare è una delle più semplici e potenti manifestazioni d’affetto. Con un abbraccio si possono trasmettere tantissime sensazioni. Che queste siano di amore, amicizia o semplice vicinanza. Non a tutti riesce però facile abbracciare qualcuno. Che sia per motivazioni personali o fisiche. Nell’albo di cui via andremo a parlare oggi, si parla proprio di questa seconda ipotesi. Come abbracciare un riccio, è un albo scritto da Jana Bauer, illustrato da Peter Škerl, tradotto da Martina Clerici e pubblicato da Sinnos Editrice nel settembre 2023. Il titolo originale, è uscito in Slovenia con Kud Sodobnost International, con il nome di Kako objeti ježa.

Questa storia inizia dal desiderio di un riccio di avere un abbraccio. Un desiderio così forte che lo spinge alla ricerca di qualcuno che possa soddisfarlo. Inizia chiedendo ad un elefante e un orso. Ma entrambi, chi con una scusa, chi con un’altra, fugge spaventato. Il riccio vuole disperatamente un abbraccio, ma non riesce a trovare proprio nessuno che sia disponibile a darglielo, a causa dei suoi aculei.

Poi un incontro cambia tutto. Conosce Pepe, una volpe un po’ speciale con tante idee per realizzare il desiderio del povero riccio. Metterà in atto una serie di bislacchi tentativi, che finiranno in maniera rovinosa, l’uno dopo l’altro. L’ultimo, in particolare, metterà a serio rischio la vita di Pepe, che sarà eroicamente salvato dal riccio. Per ringraziarlo, Pepe abbraccerà il riccio, scoprendo che in realtà i suoi aculei non pungono. Gli altri animali, vedendo ciò, seguiranno l’esempio della volpe, e uno dietro l’altro daranno al riccio quell’abbraccio che aveva tanto desiderato.

Come abbracciare un riccio (1)

Testi, illustrazioni e cura editoriale

Jana Bauer ha messo insieme una storia molto semplice e delicata, che scivola pagina dopo pagina con grande tenerezza. Il protagonista è il perno centale della storia ma diventa presto un comprimario di Pepe. Infatti i due personaggi andranno avanti insieme nella storia, diventando amici. Tutti gli altri comprimari assolvono anche essi un ruolo. Sia nella prima, che nella seconda parte del racconto. Saranno proprio queste due fasi della narrazione a rendere ancor più evidente il messaggio veicolato da questo libro. Cioè che spesso ci si ferma all’apparenza, alle credenze e al pregiudizio. Bisogna quindi sempre approfondire la conoscenza, per capire se poi una persona può rivelarsi veramente pericolosa come ritenevamo. Sarà l’amico del riccio, Pepe, a far, suo malgrado, da punto di leva per far capire a tutti gli altri abitanti del bosco che un abbraccio non avrebbe fatto del male a nessuno.

Uno degli aspetti che colpisce subito al primo sguardo sono le meravigliose illustrazioni di Peter Škerl. Trasmettono una dolcezza e delicatezza senza pari. Riescono infatti a riempire tutti gli spazi lasciati dal testo, sia a livello fisico che immaginativo. Sicuramente la tecnica di disegno dall’aspetto tradizionale contribuisce a dar maggior spessore e atmosfera alle varie scene proposte. Ma anche la caratterizzazione dei vari personaggi è sicuramente influente. Le illustrazioni si sposano quindi in maniera simbiotica con il testo e lo rende ancor più incisivo.

Questo piccolo, quanto prezioso, albo illustrato realizzato da Sinnos Editrice è stato confezionato con tanto amore e tanta cura. Lo si può notare già dalle meravigliose sguardie. Ma non solo. Anche la scelta della carta e della stampa dà un’idea della bontà del libro. Infine anche l’accurata e poetica traduzione di Martina Clerici rende la lettura di questo albo ancor più piacevole. Come per altri libri pubblicati da Sinnos Editrice, anche questo è scritto con un font ad alta leggibilità. Sia per il testo in corsivo, sia per quello in stampatello, che lo rendono ancor più godibile.

Come abbracciare un riccio (2)

Conclusione – Come abbracciare un riccio

Come abbracciare un riccio è un libro dolce, armonioso e ben orchestrato. Ci si ritrovano le tipiche atmosfere autunnali e invernali in cui immergersi nel profumo inebriante dei boschi. Le stupende illustrazioni e il ritmo narrativo leggero e ben intrecciato tra le varie vicende che si susseguono. Il protagonista e i personaggi secondari sono ben caratterizzati sia dal punto di vista narrativo che illustrativo. In conclusione questo è un albo illustrato consigliato a qualsiasi età, perché trasmette un messaggio utile davvero a tutti. Può quindi essere un perfetto regalo di Natale per i più piccoli, ma anche per i più grandi. Basta saper accogliere la sua dolcezza e l’importante tema che veicola. 

In Breve

Testi

8

Illustrazioni

9

Cura Editoriale

9

Sommario

Per chi è sempre alla ricerca di un abbraccio in cui rifugiarsi dalle difficoltà quotidiane

8.5

Punteggio Totale

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