Studio Ghibli: perché Miyazaki non si ritirerà? Lo spiega il presidente
Pubblicato il 6 Ottobre 2023 alle 13:00
Uno degli studi di animazione giapponesi più famosi e amati in tutto il mondo è lo Studio Ghibli. E quando si parla di Ghibli è impossibile non pensare subito ad Hayao Miyazaki. Infatti il regista giapponese quest’anno è tornato con l’ultimo film intitolato Il Ragazzo e l’Airone, inizialmente il film che avrebbe sancito il suo ritiro dalla sua professione.
Tuttavia, come abbiamo già riportato, dopo il debutto del film in Giappone, Miyazaki ha cambiato idea ed è già proiettato verso un nuovo progetto anime. Tutti però sanno che il regista ha più di 80 anni e quindi bisogna anche tutelare questo professionista intramontabile. E con il presente articolo vogliamo riportare il motivo per cui Miyazaki non può propriamente ritirarsi. A spiegarlo è il presidente di Ghibli, che spiega anche con Miyazaki lavora anche il figlio, Goro. Ma sembra che il giovane Miyazaki non abbia intenzione di prendere le redini dello studio da suo padre.
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L’attuale presidente e co-fondatore dello Studio Ghibli è Toshio Suzuki. E quest’ultimo ha anche colto l’occasione per spiegare il motivo per cui non ha ceduto le redini a Goro ma ha preferito procedere con l’acquisizione da parte di Nippon TV. “Se Goro fosse diventato il capo, Ghibli sarebbe un’azienda della famiglia Miyazaki” spiega il presidente. E quindi si voleva evitare questo ridimensionamento perché Ghibli è una realtà più ampia con una portata molto più ampia di quella che lui e Miyazaki potessero immaginare. Quindi avere l’azienda nelle mani di una persona sarebbe stato troppo complicato, per questo la decisione migliore è quella di avere una struttura solida.
Goro Miyazaki, figlio di Hayao, ha anche dichiarato che portare avanti l’attività come piccola azienda indipendente sarebbe stato complicato. Quindi era necessario un supporto diverso per andare avanti serenamente.
Proprio come suo padre, anche Goro Miyazaki ha creato dei film anime come ad esempio Earwig e la strega. E anche se non prenderà le redini dell’azienda, sarà sicuramente una presenza importante per il futuro dello studio. Ma suo padre è ancora operativo e pieno di energie, dato che al momento è già concentrato su un nuovo progetto del quale, per ora, non si sa nulla.