Undicesimo comandamento | Recensione

Pubblicato il 10 Settembre 2023 alle 07:00

Un albo che va assaporato in silenzio in un lento fluire. Le immagini coinvolgono il lettore come in un film muto. L’impressione è quella di assistere ad una sequenza narrata dalle sole immagini che non ha bisogno di nessun’altra parola per essere interiorizzata. Un silent book al confine tra l’albo illustrato e il fumetto, che ridefinisce i confini di entrambi. Consigliato a qualsiasi età, per scoprirne le diverse chiavi di lettura e interpretazioni.

Testi: Davide Calì
Illustrazione:  Tommaso Carozzi
Casa Editrice: Kite Edizioni
Genere: Silent Book
Fascia di età: dai 15 anni
Pagine:
48 pp.
Formato: 21x29cm, Cartonato
Uscita: Gennaio 2022
Prezzo: 18€

Alfredo Paniconi
Alfredo Paniconi
2023-09-10T07:00:07+02:00
Alfredo Paniconi

Un albo che va assaporato in silenzio in un lento fluire. Le immagini coinvolgono il lettore come in un film muto. L’impressione è quella di assistere ad una sequenza narrata dalle sole immagini che non ha bisogno di nessun’altra parola per essere interiorizzata. Un silent book al confine tra l’albo illustrato e il fumetto, che ridefinisce i confini di entrambi. Consigliato a qualsiasi età, per scoprirne le diverse chiavi di lettura e interpretazioni. Testi: Davide Calì Illustrazione:  Tommaso Carozzi Casa Editrice: Kite Edizioni Genere: Silent Book Fascia di età: dai 15 anni Pagine: 48 pp. Formato: 21x29cm, Cartonato Uscita: Gennaio 2022 Prezzo: 18€

Il tema dell’uomo in contrapposizione con la natura è stato affrontato sin dall’origine della letteratura. In Undicesimo comandamento, questo tema viene affrontanto in forma di silent book. Scritto da Davide Calì, illustrato da Tommaso Carozzi e pubblicato da Kite Edizioni nel gennaio 2022. L’edizione originale è francese, pubblicata da Edition Chocolat Jeunesse nel 2019, con il titolo di Le Jour des Baleines. Ne sono poi seguite un’edizione spagnola e tedesca.

Partiamo con una premessa, per coloro che non li conoscessero. Quando si parla di silent book, ci si riferisce ad una tipologia di albo illustrato che ha solo immagini senza il supporto del testo. L’assenza di parole rende spesso le immagini molto più significative. Proprio per questo, i silent book generano anche un trasporto emotivo molto maggiore rispetto alle più comuni tipologie di albo illustrato. Sono infatti degli albi con una potenza narrativa che è sì, unicamente visiva, ma ha diversi sottotesti non scritti.

Premesso ciò, passiamo ora alla storia narrata da Undicesimo comandamento, che è piuttosto semplice. Un giorno, senza un perché, il cielo di una grande città viene oscurato dal volo di decine di placide balene. La prima reazione dei cittadini è quelli di meraviglia e stupore. Poi, come è solito fare l’uomo, quando non conosce qualcosa e ne è spaventato. Corre ai ripari, nel modo più brutale. Organizzando l’esercito e abbattendo tutte le balene che non avevano manifestato alcun tipo di minaccia nei confronti dell’uomo. Il risultato è quello di avere le strade invase dai cadaveri dei cetacei. Ma la natura, come ben si sa, si riadatta e trova nuove vie. Per cui, dopo quella delle balene, una nuova invasione volante è in arrivo.

Undicesimo comandamento 1

Da un punto di vista narrativo, l’Ultimo comandamento, ha una struttura più simile ad un fumetto piuttosto che ad un albo illustrato. Anzi, è più cinematografico che fumettistico. Molto simile come narrazione a quella del famoso cortometraggio di fantascienza del 1962, diretto da Chris Marker, La jetée. Anche questo albo, come il cortometraggio, è ambinetanto in un mondo distopico. Con alcuni riferimenti riconducibili al presente, e tanti altri alla fantascienza e all’universo surreale.

Tutto in questo albo illustrato è particolarmente significativo ed evocativo, a partire dal titolo. Undicesimo comandamento, che ha dei chiari richiami religiosi e vagamente marziali. Rispetto all’originale francese, il titolo della versione italiana dell’albo è meno didascalico e neutro. Prende una chiara e netta direzione riguardo la chiave di lettura. Questa, insieme al testo sulla quarta di copertina, indirizza in modo netto riguardo quello che dovrebbe essere il nostro rapporto con la natura. L’aura religiosa dà un tono di monito al titolo che chiude perfettamente con la frase sulla quarta di copertina. Lo stile marziale riecheggia nell’albo per cui sottolinea ancor di più l’azione di forza e di forzatura dell’uomo nei confronti della natura.

Davide Calì ha inserito all’interno dell’albo diversi riferimenti al capolavoro di Herman Melville, Moby Dick. A partire dal nome Achab che campeggia nel carro armato con arpione che viene mosso per abbattere le balene. Ma anche al nome della zona in cui si svolgono i fatti. Per l’appunto, Melville. Questo lo si può vedere dalle schermate del meteo. Il Meteo, altro elemento carico di simbolismo, è un mezzo che l’uomo usa per prevedere e quindi “gestire” al meglio l’imprevedibilità della natura. Spesso viene usato in maniera anche eccessiva, tanto che si guarda al Meteo anche quando basterebbe semplicemente alzare il naso al cielo.

All’inizio, il Meteo presenta l’arrivo della perturbazione di balene volanti come fosse un fronte temporalesco. Dopo l’azione di forza dell’uomo che annienta le balene, il Meteo, con l’annunciatrice dal sorriso imperturbabile come all’inizio, segnala bel tempo. Questo rende ancor più amaro lo sterminio delle balene, perché vede nella loro eliminazione un senso positivo. Trasmette in maniera forte e chiara il senso di quella presunzione di onnipotenza che l’uomo ha. La presunzione di credere che la natura sia al suo servizio e che la possa gestire secondo una sua legge morale. Nella nostra società antropocentrica ci illudiamo di essere al di sopra della natura e poterla soggiogare a nostro uso e consumo. Quando invece ne siamo strettamente dipendenti e interconnessi, e ne dovremmo accettare anche l’imprevedibilità, che quasi mai comprendiamo.

Accettare quindi che la natura non sia sempre prevedibile e gestibile. Come dimostrano eventi quali i terremoti, alluvioni e simili. Non accettando questo, ma facendole sempre la guerra, si ritorna quindi inevitabilmente ad un nuovo scontro. Come è immaginabile con l’arrivo dei calamari giganti. Tra l’altro facendo la guerra alla natura, è l’uomo stesso a subirne sempre i danni maggiori. Adattandosi ad essa invece si possono limitare. Nell’albo infatti, i danni creati dalle balene, sono conseguenti all’azione dell’uomo. Se l’uomo le avesse lasciate passare senza intervenire i danni non ci sarebbero stati affatto.

Per quanto riguarda le illustrazioni di Tommaso Carozzi c’è ben poco da commentare. Si possono solo osservare estasiati pagina dopo pagina come fosse un film muto in bianco e nero. La leggerezza che traspare dal volo delle balene, in contrapposizione alle pose marziali e ieratiche degli uomini è semplicemente sublime e, anch’essa, simbolica. Un capolavoro di dinamica, movimento e realizzazione, da ogni punto di vista. Probabilmente questo è uno dei prodotti migliori del catalogo Kite, la cui produzione è sempre di altissimo livello. Negli anni ci ha infatti abituato ad ammirare diversi gioielli dal punto di vista visivo e meraviglie narrative.

Undicesimo comandamento 2

Conclusione – Undicesimo comandamento

Undicesimo comandamento è un albo illustrato di una forza prorompete il cui messaggio principale arriva forte e chiaro fin dalla prima lettura. Ha poi tutta una serie di sottotesti che vanno a rafforzarlo e lo rendono ancor più chiaro e, probabilmente, più duro. La natura e l’uomo vengono perfettamente rappresentati nel loro modo di essere. La prima, come forza incredibile ed inesorabile che spesso ci sorprende. Il secondo, che reagisce allo stupore spesso con spavento e in maniera violenta. Da questo conflitto però non esce mai nessuno dei due completamente vincente. Entrambi, natura e uomo, ne escono sconfitti.

Il messaggio finale sul retro del libro risulta poi profetico. L’undicesimo comandamento è quello di non sfidare la natura. Perché la natura trova sempre un modo per riprendersi ed ergersi nuovamente al di sopra dell’uomo.
Un silent book visionario che è una rappresentazione perfetta del confronto uomo e natura. In modo da mettere a nudo una convivenza che potrebbe essere pacifica senza problemi e conflitti. Ma che spesso ha visto i due contrapporsi. L’andamento ciclico della storia è un ulteriore parallelismo con la natura e la ciclicità dei suoi eventi, che spesso risultano nefasti, proprio a causa dei comportamenti dell’uomo stesso. Consigliare questo albo illustrato è semplicemente limitativo. L’importanza di un libro di questo tipo dovrebbe essere raccontata sin dalla tenera età e ricordata fino agli ultimi giorni dell’esistenza umana.

In Breve

Testo

9

Illustrazioni

10

Cura Editoriale

9

Sommario

Per chi ha bisogno di qualcosa di potente e struggente che possa smuovere la propria sensibilità.

9.5

Punteggio Totale

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