JoJo: Giorno Giovanna inizialmente doveva essere un vampiro
Pubblicato il 25 Agosto 2023 alle 15:00
Giorno Giovanna è uno dei personaggi più singolari della storia de Le BIzzarre Avventure di JoJo. Il possessore dello Stand noto come Gold Experience, è il protagonista della quinta parte del manga di Hirohiko Araki, Vento Aureo. Parliamo del figlio di Dio Brando e il suo vero nome è Haruno Shiobana. Tuttavia, nonostante fosse il figlio del più grande villain della serie, Giorno non aveva quasi nulla in comune con suo padre.
Come sanno i fan di JoJo, Dio Brando è stato trasformato in vampiro durante gli eventi di Phantom Blood, tramite la misteriosa Maschera di Pietra. Con il ritorno dell’antagonista in Stardust Crusaders, Vento Aureo ha presentato suo figlio Giorno, che non aveva mai incontrato suo padre. Invece di nutrire rancore nei confronti dei Joestar che l’hanno preceduto, Giorno ha trascorso il suo tempo cercando di rendere l’Italia un posto migliore in cui vivere. Per fare ciò, si è posto l’obiettivo di superare l’organizzazione mafiosa chiamata Passione. Alla fine ha avuto successo, ma non senza alcune gravi perdite.
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In un’intervista recentemente riportata alla luce, l’editor Hiroshi Sekiya ha confessato che Giorno era molto vicino a diventare una creatura della notte come il suo padre Dio Brando. “Il corpo di Dio appartiene a Jonathan, quindi fa parte della famiglia Joestar. Nei nostri incontri iniziali, abbiamo anche discusso del fatto che Giorno era il figlio di un vampiro, che comportava dettagli come la paura della luce del sole” ha detto l’editor. Queste considerazioni godevano del consenso del mangaka, Araki, quindi hanno cercato di mettere in risalto tutte le curiosità legate alla creazione del personaggio. Si scopre alla fine, che Hirohiko Araki era intenzionato inizialmente a disegnare una donna come protagonista principale.
Sekiya ha parlato della creazione di Giorno in generale. Inoltre ha spiegato anche di come Araki inizialmente abbia faticato a trovare un modo per ambientare il manga in Italia. “Fin dall’inizio, volevamo che la storia fosse ambientata in Italia” spiega l’editor. Tuttavia, il protagonista doveva far parte della famiglia Joestar, quindi Araki all’inizio non era sicuro di come far funzionare la cosa. Così l’editor, scherzando, gli aveva proposto se voleva disegnare Joseph coinvolto in un’altra relazione, ma alla fine entrambi de hannociso che sarebbe stata una cosa terribile idea.