Akira, un AI ricrea l’anime e il pubblico si scatena

Vediamo il risultato

Pubblicato il 2 Agosto 2023 alle 17:00

Akira è senza dubbio uno dei manga e degli anime più importanti di sempre, vista anche la sua influenza e il suo valore all’epoca della distribuzione mondiale del film, ancora oggi considerato un validissimo capolavoro della fantascienza cyberpunk.

Come leggiamo su Comic Book di recente il lungometraggio diretto da Otomo ha subito una sorta di remaster da parte di un’intelligenza artificiale, scatenando ovviamente l’opinione negativa del pubblico. Il tutto è partito quando Erica Groza ha postato su Instagram il risultato di questo esperimento fatto con Beta AI di Adobe.

La clip compara l’opera originale con quella partorita dall’intelligenza artificiale. Ecco la dichiarazione ufficiale dell’autore di questa azione: “Usando la Beta AI di Adobe sono riuscito a estendere gli sfondi 16×9 e mettere il tutto in verticale. Dopodiché ho ricomposto le scene e le ho modificate tramite un livello aggiuntivo.

Quello che vedete è il risultato finale, ma il programma ha raggiunto tale risultato solamente grazie alle mie abilità, visto che ha commesso molti errori di realizzazione. Akira ha uno stile distinto e non è facile da replicare per l’AI. Se considerate che le aziende si limitano solamente a creare e piazzare nella loro opera quanto creato dal programma, senza metterci mano, e anche ovvio che il risultato sia scarno.

Ma se un’artista lo guarda con un occhio diverso, l’AI può essere sfruttata al meglio per creare qualcosa di unico, fondendo il suo stile originale con quello dei vari programmi di intelligenza artificiale; in più potrebbe far risparmiare del lavoro superfluo a chi sta creando qualcosa da zero”.

Akira, un AI ricrea l’anime: i fan sono indignati

Nonostante il discorso quadri ovviamente nei commenti del post Instagram il pubblico ha scatenato una discussione abbastanza accesa, dove gli amanti dell’AI si sono opposti al pubblico restio a tale concetto, ampliando il discorso ancora una volta sulla precarietà che incombe all’interno del mondo lavorativo degli animatori. Voi cosa ne pensate del futuro dell’animazione? Considerando che l’AI ha ancora bisogna del professionista per funzionare a dovere, cosa ne pensate della vicenda?

Fonte Comic Book

 

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