V Per Vendetta | Recensione del capolavoro di Alan Moore e David Lloyd
Il capolavoro anarchico che ha reso Guy Fawkes un'icona torna in una nuova edizione
Pubblicato il 31 Luglio 2023 alle 19:00
Autori: Alan Moore, David Lloyd
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: Regno Unito
Prezzo: € 36,00
Cartonato a colori 17X26 – 368 pagine
Data di pubblicazione: 18/05/2023
Che V Per Vendetta sia un’opera di capitale importanza per il fumetto anglosassone è cosa risaputa: serializzata a puntate nei primi anni ‘80 sulle pagine della rivista Warrior in Regno Unito, fu completata solo con l’edizione proposta dalla DC Comics nel 1988 sulla scia del clamoroso successo di Watchmen, dello stesso Alan Moore.
Panini Comics ripropone questa pietra miliare all’interno della sua DC Black Label Library, un’edizione di pregio ma comunque più accessibile rispetto alla lussuosa (e già introvabile) edizione Absolute del 2021.
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A reminder.
From V for Vendetta Vol.1 Issue 5 (1989) by Alan Moore & David Lloyd pic.twitter.com/3uWwQ03kC5— AdiFitri (@adifitri33) April 10, 2018
L’opera di Moore e di David Lloyd è oggigiorno entrata nell’immaginario collettivo, dopo la versione cinematografica firmata da Lana e Lilly Wachowski nel 2005 che ha reso la maschera di Guy Fawkes un’icona moderna, adottata dal collettivo di hacktivisti Anonymous negli anni successivi e in seguito utilizzata un po’ da chiunque volesse dare un tono “sovversivo” a qualsiasi rivendicazione.
Rileggere V Per Vendetta alla luce di tutto questo, della versione “ripulita” portata al cinema e dell’estrapolazione del suo simbolo per l’utilizzo contesti anche lontanissimi dallo spirito originale dell’opera, è un’esperienza straniante.
Everyone should read: V for Vendetta by Alan Moore and David Lloyd. A tale of the loss of freedom and identity in a totalitarian world, the story follows V, an anarchist revolutionary dressed in a Guy Fawkes mask, as he begins a campaign to bring down the fascist state. pic.twitter.com/eu5XQ4RsyH
— Mitt Marney (@mittmarney) November 25, 2022
Straniante nel vedere come nonostante la maschera di Guy Fawkes sia diventata ormai un oggetto pop al pari delle effigi di Che Guevara e di Bob Marley, la distopia fascista messa in scena da Moore e Lloyd trovi sempre più parallelismi nel dibattito pubblico.
Non è un fumetto che scende a compromessi: è un inno anarchico, che non fa sconti sulla necessità di ricorrere alla violenza e al terrorismo per innescare il cambiamento necessario a distruggere le sovrastrutture sociali che hanno pervertito i concetti di giustizia e ordine in repressione e soffocamento della libertà.
Ma rende anche esplicito il concetto che la violenza può essere strumento per distruggere un ordine sociale autoritario e repressivo, ma non può trovare spazio nella successiva fase di ricostruzione. La società necessita di un ordine condiviso, e come dice lo stesso V mentre scoppiano disordini e rivolte in tutta l’Inghilterra:
“Anarchia vuol dire “senza capi” non “senza un ordine“. Si ha con l’anarchia un’età dell’Ordnung, ovvero di un ordine vero, ovvero di un ordine volontario. Quest’età dell’Ordnung avrà inizio quando il folle e incoerente ciclo del Verwirrung di queste notizie il suo corso avrà compiuto. Non è anarchia questa, Eve. Questo è caos.”
Se questo sia possibile, il fumetto (a differenza della ben più ottimistica versione cinematografica) non lo dice, lasciandoci con un finale aperto che ha ben poco di consolatorio.
V FOR VENDETTA by Alan Moore & David Lloyd. Happy 5th November citizens pic.twitter.com/EjkAllLlD7
— wellyousaythat© (@realarsenalism) November 5, 2016
V Per Vendetta è un’opera di straordinaria complessità, sia stilistica che morale. La scrittura di Alan Moore, raggiunge il suo picco nella lettera di Valerie, uno struggente e commovente inno alla libertà e al valore della propria integrità che colpisce il lettore come un pugno nello stomaco, ma per tutto il volume si sviluppa anche in complesse filastrocche, componimenti musicali e citazioni varie che vengono efficacemente riadattate in italiano dal lavoro di Leonardo Rizzi (che riesce anche a mantenere la V iniziale nei titoli di ogni capitolo).
David Lloyd – V for Vendetta@bloodofkirby @sootygrunter79 @buse_chris @ManFirestorm @SelkirkArt @DeevElliott @CanadaDaredevil @megagears @johnnydfetish @WillPheesh @gracepheesh @janie_ks @BE_Writer @inkBoardStudios pic.twitter.com/RqUsMm2f3E
— Shawn Webster (@ShawnWebster13) November 23, 2022
Il lavoro di David Lloyd va ben oltre a quello di semplice disegnatore, come si potrebbe pensare a vederlo affiancato ad un nome “pesante” come quello di Alan Moore: il design del personaggio è completamente farina del suo sacco, così come sono alcune sue decisioni, come la rinuncia a didascalie, voci fuori campo e anche alle onomatopee, in maniera da rendere tutta la narrazione essenziale, quasi brutale nei suoi stacchi e nelle sequenze d’azione in cui i momenti salienti sono sottolineati quasi esclusivamente dalle espressioni dei personaggi.
In Breve
Storia
9.5
Disegni
9
Cura editoriale
9
Sommario
Una pietra miliare del fumetto anglosassone, proposta in un'edizione che coniuga un prezzo tutto sommato contenuto ad una confezione adeguata all'importanza dell'opera. Da leggere e rileggere periodicamente.