Record of Ragnarok: 3 motivi per guardare l’anime Netflix
3 motivi per guardarlo
Pubblicato il 31 Luglio 2023 alle 08:00
Record of Ragnarok scritto da Takumi Fukui e Shinya Umemura e disegnato da Chika Aji è uno degli anime più apprezzati dal pubblico su Netflix, grazie alla sua incredibile messa in scena e ai combattimenti immersivi e davvero profondi dal punto di vista congegnale e introspettivo.
Il prodotto è approdato sulla nota piattaforma streaming il 2021 e noi con Record of Ragnarok: 3 motivi per guardare l’anime Netflix vogliamo discutere nel dettaglio del perché varrebbe la pena guardarlo, andando a esplorare alcuni dei punti di forza nella serie presenti in gran parte anche nel manga.
Al momento la storia non è ancora conclusa ed è ferma al volume 18. In Italia è edito da Star Comics, dove al momento ha pubblicato il volume 15. Siete pronti per una piccola ma concisa lista volta a consigliarvi uno degli anime Netflix più apprezzati sulla piattaforma al momento?
Record of Ragnarok: 3 motivi per guardare l’anime Netflix
- Rivisitazione dei personaggi mitologici
- Scontri immersivi e profondi
- Semplicità e fluidità narrativa
1. Rivisitazione dei personaggi mitologici
Nonostante grosso modo la storia degli Dei presenti sia simile agli scritti mitologici, la cosa che salta all’occhio in questo anime sono appunto le rivisitazioni fisiche dei personaggi mitologici, dove alcuni sono rivisti completamente nel design. Alcuni Dei come Thor ad esempio hanno visto spostarsi l’iconico biondo (visto e reso canonico nelle opere Marvel ndr) al rosso accesso originale: perché se non lo sapevate nella mitologia norrena il Dio era rappresentato con i capelli rossicci e barba, come mostrato anche nel videogioco GoW: Ragnarok.
Oltre queste “piccolezze” l’anime dona uno stile diverso a tutti i design ormai noti nel nostro immaginario collettivo, cercando di offrire una sorta di novità a chiunque guardi il prodotto o lo legga (dipende quale medium scegliete ndr). Oltre questo nonostante l’enorme roster alla fine della fiera i personaggi sono tutti carismatici e mai nessuno è lasciato indietro: insomma, tra Dei o umani avrete l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i personaggi.
2. Scontri immersivi e profondi – Record of Ragnarok: 3 motivi per guardare l’anime Netflix
Oltre il design di questi ultimi e la loro estetica accattivante senza dubbio il punto di forza di questo anime sono gli scontri, e anche se questo punto di forza può sembrare scontato fidatevi che non lo è. L’immersione profonda dei combattimenti di questa serie TV è un’asticella più alta rispetto ai soliti anime di combattimento, anche per la sua capacità di raccontare e far empatizzare il pubblico con i personaggi presenti nell’arena.
Non è l’unico ad avere questa qualità chiaro, ma allo stesso tempo è sicuramente uno dei punti di forza vista anche la sua capacità di tenere incollato lo spettatore allo schermo, grazie anche a combattimenti ingegnosi e degni di essere visti dall’inizio alla fine: gli scontri di Record of Ragnarok sono come le vostre patatine preferite: uno tira l’altro.
3. Semplicità e fluidità narrativa
La semplicità e la “leggerezza” della narrazione all’interno di un’anime possono essere le armi vincenti per il successo, visto e considerato che la “pesantezza” di una storia deve essere sempre ben gestita ed equilibrata, altrimenti tranne alcuni appassionati, il pubblico lascerà a metà il racconto.
Questo RoR lo sa bene e la sua fluidità nella narrazione è sicuramente un tratto distintivo molto importante, che spinge spesso a fare “binge watching” per un numero considerevole di episodi, dove in un pigro pomeriggio potrebbe davvero salvarli la giornata. Forse questo è un punto scontato ma se parliamo di un pubblico generalistico o che si approccia la prima volta agli anime, questo è sicuramente un punto di forza.
In più abbiamo un crescendo incredibile specie se andiamo a parlare dei combattimenti mostrati a schermo. La prima stagione è profonda, dinamica e immersiva ma già dalla seconda troviamo uno degli scontri più belli di sempre all’interno dell’anime, ovvero quello tra Ercole e Jack lo Squartatore.