One Piece: Oda approfondisce i poteri del Frutto Mero Mero
Pubblicato il 12 Luglio 2023 alle 09:00
One Piece è famoso in tutto il mondo per diverse peculiarità che lo hanno reso questo manga unico nel suo genere. Tra questi vanno sicuramente considerati i frutti del diavolo, che donano una grande varietà di poteri e che si dividono in tre categorie: Paramisha, Zoo Zoo e Rogia. Molti sono ancora i misteri che circondano questi Frutti, ma con l’attuale arco narrativo in corso, Oda ha svelato qualcosa in più, seppur in modo poco preciso e approfondito.
Lo ha fatto tramite lo scienziato Vegapunk, il quale ha teorizzato che i Frutti del Diavolo non sono altro che la manifestazione del desiderio di osservare diversi andamenti dell’evoluzione e che queste deviazioni innaturali siano ripudiate dal mare stesso. Sono tantissimi i personaggi dotati di questi poteri speciali e il protagonista della serie, Monkey D. Rufy possiede i poteri del Frutto Gom Gom, originariamente noto come Homo Homo modello Nika.
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Ma con il presente articolo vogliamo concentrarci sul potere di un personaggio in particolare, ossia quello del Frutto del Diavolo Mero Mero di tipo Paramisha di Boa Hancock. L’aggiornamento arriva da Oda stesso con l’uscita del volume 106 di One Piece. Nella sezione speciale SBS presente in ogni volume del manga, il mangaka ha spiegato più nel dettaglio i poteri del Frutto Mero Mero.
Sappiamo fondamentalmente che l’utilizzatore può sfruttare con successo questo potere su chi è anche lievemente attratto da questo. L’unico modo per evitare il tutto è provare paura o dolore. È possibile sfruttare questo potere anche tramite attacchi fisici, come ad esempio dei calci, pietrificando la parte del corpo lesa.
Oda però ha chiarito che questa tipologia di Paramisha possa pietrificare in base alle emozioni istintive che un individuo prova quando osserva il suo utilizzatore. Ma solo nel caso di Boa Hancock si tratta di bellezza o attrazione. Nel caso di S-Snake invece la situazione è diversa. Questo perché il Seraphim creato da Vegapunk ricorda una bambina e di conseguenza parliamo di tenerezza estrema. Oda chiarisce quindi che in questo caso specifico si tratta di trovare un bambino adorabile, piuttosto che fisicamente attraente.