Superman e Lois Lane: L’Album del Matrimonio | Recensione
Uno dei momenti chiave della storia dell'Uomo d'Acciaio viene riprosto in edizione DC Evergreen
Pubblicato il 25 Giugno 2023 alle 15:00
Autori: Dan Jurgens, Louise Simonson, Karl Kesel, Ron Frenz, Tom Grummett, Stuart Immonen
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: America
Prezzo: € 29,00
Brossurato a colori 17X26 – 212 pagine
Data di pubblicazione: 23/02/2023
Uno degli eventi più importanti della storia editoriale di Superman è stato il suo matrimonio con Lois Lane, celebrato nel 1996 dopo decenni di fidanzamento.
La decisione di far compiere il grande passo ai due in realtà era stata presa da anni, ma l’uscita della serie TV Lois & Clark: The New Adventures of Superman spinse i vertici DC a rimandare il matrimonio (e a creare un’altra storia evento, ovvero La Morte di Superman, ma questa è un’altra storia).
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Nel 1996 la situazione era quindi quella di una Lois Lane a cui Clark Kent aveva rivelato la sua identità di Superman, ma che aveva rifiutato la proposta di matrimonio perché desiderosa di mantenere la propria indipendenza e ed era scappata, mentre Clark aveva assunto il ruolo ad interim di direttore del Daily Planet mentre Perry White combatteva contro un tumore.
Questo volume DC Evergreen raccoglie lo speciale che racconta il matrimonio e gli episodi dei quattro mensili di Superman dell’epoca usciti nello stesso mese. Era la cosiddetta “Triangle era”, ovvero il periodo in cui le quattro serie differenti, realizzate ognuna da un team creativo diverso, venivano trattate quasi come una serie settimanale, con un ordine di lettura sequenziale indicato da una numerazione iscritta in un triangolino in copertina.
Il volume si apre quindi con un episodio di Superman di Dan Jurgens e Ron Frenz, in cui Clark cerca di venire a patti con la perdita dei suoi poteri (avvenuta in seguito allo “spegnimento” del Sole nel crossover Final Night) supportato da Wonder Woman, mentre Lois Lane è dall’altra parte del mondo ad indagare su un traffico di droga nel fittizio paese himalayano del Bhutran. Qui Lois scopre che le azioni di Superman (o meglio, di Clark Kent) hanno ancora effetto a distanza di anni, e scende a patti con sé stessa capendo che accettare la proposta di matrimonio di Clark non avrebbe sminuito la sua indipendenza.
Passiamo quindi al colossale special Superman: The Wedding Album, 96 pagine scritte da tutti gli autori di Superman dell’epoca (Dan Jurgens, Karl Kesel, David Michelinie e Louise Simonson, con l’aggiunta di Roger Stern) e disegnata da tutti i disegnatori regolari (Stuart Immonen, Ron Frenz, Jon Bogdanove e Tom Grummett) e, per qualche pagina, da firme storiche dell’Uomo d’Acciaio: si parte con due pagine di John Byrne per passare a Kerry Gammill, Gil Kane, Paul Ryan, Kieron Dwyer, Barry Kitson ed arrivare alle vere e proprie leggende come Dick Giordano, Jim Mooney, George Perez, Nick Cardy, Al Plastino e Curt Swan, che fece in tempo a disegnare una sequenza squisitamente Golden Age ma che purtroppo scomparve prima della pubblicazione dell’albo.
Ahhhh what a great moment in Superman history.
From Superman: The Wedding Album pic.twitter.com/Wu0iu8P080
— The House of Nerd Show (@HouseOfNerdShow) April 11, 2023
Lois Lane torna a Metropolis (e nel mentre smantella anche il traffico di droga su cui stava indagando) per ricongiungersi con Clark e accettare la sua proposta di matrimonio. Nel corso dell’albo seguiamo i preparativi delle nozze, la scelta del vestito, l’addio al celibato e al nubilato e le reazioni dei vari personaggi di supporto, dai genitori di Lois a Jimmy Olsen, passando per un bellissimo scambio tra Superman e Batman. Clark (sempre senza poteri) non riesce a non entrare in azione come Superman anche se questo lo mette a rischio come mai prima, ma le nozze filano lisce senza nessuna interferenza (anche se Mister Mxyzptlk fa sentire la sua presenza poco prima della cerimonia), culminando nella bella tripla pagina del bacio tra marito e moglie disegnata da Dan Jurgens che presenta una sorta di effetto di animazione quando il lettore la dispiega in tutta la sua lunghezza.
superman & lois: the 25th wedding anniversary pic.twitter.com/7JfpGF5c9A
— 💭 (@cloisthinker) May 18, 2023
Passato il matrimonio, Lois e Clark partono per la luna di miele alle Hawaii senza l’ingombrante presenza di Superman, ma i problemi li seguono comunque. Inizialmente, in un episodio di Adventures of Superman di Karl Kesel e Stuart Immonen, devono affiancare Superboy nel contrastare una sorta di gnomo locale, Kekona, che demolisce i nuovi hotel in costruzione irrispettosi della tradizione hawaiana. Quindi Clark viene ferito e rapito da un gruppo legato ai trafficanti di droga sgominati da Lois all’inizio del volume, e in un episodio di Action Comics di David Michelinie e Tom Grummett questo porta Clark a ricordare un episodio del passato in cui ha dovuto utilizzare le tecniche di meditazione apprese in Bhutram per sconfiggere un terrorista che teneva sotto ricatto Metropolis con l’obiettivo di uccidere Superman.
Infine, nella storia finale tratta da Superman: The Man of Steel di Louise Simonson e Jon Bogdanove una Lois Lane in versione eroina action si lancia al salvataggio di Clark, che nel frattempo è costretto ad utilizzare il suo ingegno al posto dei suoi poteri per favorire l’azione della moglie. Una sorta di ribaltamento dei classici ruoli interpretati dai due nella Golden Age che ribadisce il rapporto egualitario tra Lois e Clark nel matrimonio, nonostante i poteri di Superman (al momento assenti, ma che sarebbero presto tornati, anche se in modalità diverse).
Nonostante queste storie siano del 1996, le storie di Superman sembrano chiuse in una bolla temporale completamente ignara della “rivoluzione Image” che si era compiuta nel resto del panorama dei comics USA in quegli anni. Gli autori sono tutti dei giganti degli anni ‘80 e anche le nuove leve si mantengono aderenti ad uno stile classico, ben lontano dalle esagerazioni anatomiche e cinetiche che stavano sconvolgendo gli altri fumetti di supereroi.
Se all’epoca questo rendeva le serie di Superman una lettura poco alla moda e un po’ “vecchia”, oggi contribuiscono a rendere queste storie un evergreen al di fuori delle tendenze del momento. Il lavoro di autori come Ron Frenz e Tom Grummett è sempre solidissimo ed efficace, nel loro essere classici e rigorosi nella narrazione. Stuart Immonen era in un periodo in cui era ancora molto debitore ad Adam Hughes, in particolare nell’utilizzo dei chiaroscuri, e nonostante si vedesse già la sua bravura non era ancora a quel livello di definizione delle anatomie e di maestria nelle espressioni che avrebbe sviluppato negli anni successivi. Infine Jon Bogdanove aveva adottato uno stile un po’ caricaturale, accentuato soprattutto nei volti dalle chine di Dennis Janke, che talvolta stona un po’ con le atmosfere della storia, e talvolta sembra un po’ tirato via, nonostante una grande bravura nello storytelling.
Dal punto di vista delle storie, se il lavoro sui personaggi è di ottimo livello, sul rapporto tra Lois e Clark, sulla perdita dei poteri di Superman e su tutti i rapporti con i personaggi di contorno, i villain sono tutti estremamente goffi e di scarso interesse, funzionali alla trama (anche se nel finale viene introdotto un McGuffin assolutamente inutile) ma ben poco credibili e la cui minaccia si risolve in maniera fin troppo semplice.
In Breve
Storia
6.5
Disegni
6.5
Cura editoriale
7
Sommario
Un evento storico in cui tanti autori compiono un lavoro squisito su Superman, Lois e tutti i personaggi di supporto presenti nella storia. Dal punto di vista supereroistico le avventure che completano l'albo sono molto goffe e poco interessanti al di là del focus sul rapporto tra i due sposini.