Guillermo del Toro parla del futuro dell’animazione: Mario e Spider-Man giocheranno un ruolo fondamentale
Cosa pensa Del Toro?
Pubblicato il 19 Giugno 2023 alle 09:00
Il noto regista Guillermo Del Toro si è esposto sul futuro e il presente dell’animazione durante il Festival di Annecy, qualche mese dopo la sua vittoria agli Oscar con la trasposizione animata in stop motion del grande classico narrativo “Pinocchio”.
Il noto regista è uno dei più talentuosi della sua generazione e dopo delle grandi pellicole ha deciso di dedicarsi proprio all’animazione, volendo sfruttare al massimo questo mezzo per portare al pubblico dei racconti/rivisitazioni sempre nuove, riuscendo a sorprendere anche il pubblico più restio.
Tra Nintendo, Marvel, Sony e via discorrendo il futuro dell’animazione sembra essere sempre più roseo e proprio su questo il noto regista ha deciso di esprimere alcune parole: “Il successo del progetto animato di Spider-Man, insieme a Super Mario e TMNT hanno smosso sicuramente le cose, portando una ventata d’aria fresca al medium.
Questo concede ad altre produzioni di avere una certa libertà anche se è presente ancora del lavoro da fare. L’animazione per me è la forma d’arte più pura e proprio per questo deve sempre essere salvata, reinventata e protetta come è meglio fare, così da creare qualcosa sempre di più grande e interessante.”
Guillermo del Toro parla del futuro dell’animazione: Mario e Spider-Man giocheranno un ruolo fondamentale
Del Toro ha anche espresso un’opinione sull’animazione del giorno d’oggi: “Si spinge troppo spesso l’acceleratore sul rendere la vita all’interno dell’animazione una sitcom, anche se sappiamo che il tutto non dipinge la realtà delle cose.
Mio padre era noioso, io sono noioso, la mia famiglia anche lo era: quindi perché non mostrare al pubblico queste sfaccettature? Perché non inserire in un prodotto animato i veri problemi delle famiglie o delle persone? Questo vorrei vedere in futuro: quanto siamo realmente incasinati, senza spingerci su troppe fantasie o distacchi dalla realtà”.
Cosa ne pensate voi di questo pensiero? Diteci la vostra.