One Piece: Eiichiro Oda spiega la giustizia nel manga

Pubblicato il 29 Maggio 2023 alle 13:35

One Piece segue da oltre 20 anni le vicende di Monkey D. Rufy, il personaggio principale il cui obiettivo è quello di diventare il Re dei Pirati. Per raggiungere questo sogno ha intrapreso un lunghissimo viaggio incontrando tantissimi nemici e alleati e scoprendo un mondo vastissimo. Ma Rufy è un pirata e i pirati sono generalmente considerati pericolosi e generatori di distruzione. In contrapposizione c’è la Marina, che deve mantenere l’ordine e fermare questi pirati catturandoli.

Quindi, dato che il protagonista principale è un pirata, Eiichiro Oda ha portato i lettori a cambiare il loro punto di vista. Si supporta un pirata e si considera la Marina come un nemico, ma la ciurma di Rufy non rispecchia assolutamente l’idea stereotipata dei pirati. Infatti Rufy vuole solo diventare Re dei Pirati e trovare il One Piece, ma non è interessato a seminare terrore e distruzione, tantomeno a conquistare territori. Ha dimostrato una forte lealtà verso i suoi compagni e soprattutto rispetto verso gli indifesi. Basti pensare che Rufy considera Kobi un suo amico, un marine.

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Ma cos’è allora la giustizia in One Piece? A spiegarlo ci pensa il mangaka stesso. L’aggiornamento arriva direttamente dalla pagina Twitter dell’insider sandman_AP. Di seguito ne riportiamo il contenuto:

Oda nel 2017 aveva dato una spiegazione sulla giustizia nel suo manga, ossia del suo punto di vista su questo argomento. Oda stesso confessava la difficoltà nel parlarne chiaramente proprio perché Rufy è un pirata. Quindi molto semplicemente il mangaka spiega che “l’altro lato della giustizia è un’altra giustizia“. Questo è proprio uno dei grandi temi di One Piece.

In un certo senso è come se non ci fosse davvero un lato giusto e uno sbagliato, tranne quando si tratta di determinate situazioni. Chiunque ha appoggiato Rufy quando ha colpito il nobile mondiale Charloss, nell’arco delle Sabaody, dopo aver sparando ad Hacchan e deciso di schiavizzare ogni forma di vita. In quel momento quel lato della giustizia diventa oggettivamente giusto per chiunque. Lo stesso vale per la marina. Durante Marineford, Ace era un condannato a morte poiché pirata e quando Rufy si avvicina abbastanza al patibolo per salvarlo, Garp interviene. Il nonno di Rufy e nonno adottivo di Ace, che ha cresciuto entrambi e che amava molto, ha agito come un Marine perché bisognava fare in quel mondo. Quindi ha agito correttamente sopprimendo le sue emozioni.

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