One Piece: Oda ha voluto “rompere i canoni” del battle shonen con il Gear Fifth
Pubblicato il 21 Maggio 2023 alle 17:00
Ormai ci siamo: il 2023 sarà l’anno in cui il pubblico riuscirà a vedere la trasposizione animata del tanto osannato Gear Fifth, la nuova trasformazione del protagonista della storia, dove anche quest’ultima è andata avanti, considerando quanto rivelato dall’autore dopo “Il Risveglio” del Frutto del Diavolo di Cappello di Paglia.
Considerando i canoni del battle shonen moderno, dove una trasformazione potente deve essere seguita da una forma ancora più forte, questa esteticamente atipica mostrata da Oda ha scombussolato il pubblico, data la sua natura più vicina a cartoni animati come i Looney Tunes che al medium nipponico stesso.
Questo ha interessato ancora di più i fan di One Piece, portandoli a interessarsi alla nascita di questo concept, tentando di decostruire e capire al meglio i motivi dietro questa creazione, confermati anche da Oda all’interno di una delle sue ultime interviste.
L’obiettivo del mangaka era quello di destabilizzare i suoi lettori e allo stesso tempo rompere anche qualche canone classico legato a questo genere di storie. Spesso si seguono e si soddisfano le aspettative del pubblico, senza considerare altre strade o altre idee atipiche per il target come in questo caso.
Nonostante all’inizio la maggior parte degli appassionati siano stati scombussolati da tale scelta, col tempo la maggior parte di loro ha apprezzato questo Gear Fifth, non vedendo l’ora di ammirarlo anche in versione animata.
One Piece: Oda ha voluto “rompere i canoni” del battle shonen con il Gear Fifth
Di seguito una dichiarazione in merito pescata dal profilo Twitter @Sandman_AP:
“Oda (2022): Ho disegnato Gear 5 per scherzo, sapendo che i miei lettori ne sarebbero stati disgustati. I manga “battle shonen” diventano più seri quando seguono le aspettative dei lettori. Lo odiavo. Non volevo che il mio manga fosse troppo serio, quindi mi sono divertito a realizzarlo con la lotta contro Kaido.“