One Piece: Oda non approva la scelta di riportare in vita i personaggi
Pubblicato il 17 Maggio 2023 alle 17:00
One Piece è caratterizzato da tantissimi personaggi e Eiichiro Oda nel corso degli anni ha cercato di gestire questo alto numero nel migliore dei modi. Chiaramente molti di questi non hanno ricevuto ulteriore spazio rispetto alla fase del manga a loro dedicata o correlata. Ma per altri personaggi secondari, il mangaka ha dato prova di farli tornare in scena in quanto avevano un peso più rilevante sullo sviluppo della serie.
Nel manga di One Piece ci sono pochi casi di personaggi deceduti, come ad esempio Ace, Barbabianca, Pedro e probabilmente anche Kidd. Sono molti invece i casi di personaggi come Buggy, Crocodile o Moria che vengono semplicemente sconfitti. Sicuramente per Oda sono importanti in quanto possono essere determinanti per il prosieguo della serie, ma c’è un aspetto che il mangaka non apprezza.
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L’aggiornamento arriva direttamente dalla pagina Twitter dell’insider sandman_AP. Di seguito ne riportiamo il contenuto:
Oda (2007): If you want to revive a dead character, then don't kill the character in the first place. I've hated it since I was a kid when a character is resurrected because I felt the author's intention. 'Did he bring this character back to life just because he is popular?'🤫
— sandman (@sandman_AP) May 12, 2023
Come si può vedere nel 2007 Eiichiro Oda aveva espresso la sua opinione sui personaggi che venivano riportati in vita. Questo aspetto è molto comune nei manga shonen e Dragon Ball è l’esempio migliore. Le Sfere del Drago infatti hanno riportato in vita tantissime volte i guerrieri caduti in battaglia. Lo stesso ha fatto Naruto la prima volta con Gaara, dopo aver perso la vita con l’estrazione di Shukaku.
Quindi, anche se si verifica molto spesso, Oda è assolutamente contrario al riportare in vita i personaggi. Sosteneva infatti che se si vuole far tornare in vita un personaggio allora non bisogna ucciderlo. Disapprovava totalmente questa scelta fin da ragazzo soprattutto perché nel momento in cui accadeva, riusciva a percepire l’intenzione del mangaka. E nella maggior parte dei casi questo accadeva perché il personaggio era molto popolare e quindi bastava per procedere in questo modo.
Al momento in One Piece non ci sono casi di personaggi resuscitati. Chiaramente va escluso Brook, in quanto si tratta degli effetti del Frutto del Diavolo che ha mangiato e infatti è un caso isolato. Quindi attraverso queste parole si capisce che non ci sarà mai nessuna possibilità di rivedere alcuni personaggi morti in azione.