BATMAN: EUROPA, la recensione
Batman e Joker vengono infettati da un virus letale e per trovare la cura dovranno spingersi fino al Vecchio Continente, affrontando minacce di ogni tipo !
Pubblicato il 15 Maggio 2023 alle 09:00
Autori: Matteo Casali, Brian Azzarello (testi), Jim Lee, Giuseppe Camuncoli, Diego Latorre, Gerald Parel (disegni)
Formato: 18.3X27.7, 208pp., C., colori
Prezzo: 28,00 euro
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Casa editrice: Panini Comics
Data di pubblicazione: 4 mag. 2023
Batman: Europa è stato un progetto dalla gestazione molto travagliata. L’idea di coinvolgere almeno tre artisti europei, con la superstar Jim Lee a inaugurare il primo numero, era sicuramente ambiziosa, ma la fortuna di certo non ha arriso al povero Matteo Casali, ideatore del soggetto e motore di quest’iniziativa.
A causa di numerosi cambi di programma, false partenze, ritardi e abbandoni, Batman: Europa è rimasto per molti anni un “mito” che si pensava non avrebbe mai visto la luce. Incredibilmente, invece, nel 2015 uscì il primo numero, e poi a seguire anche tutti gli altri, infrangendo così la “maledizione” che sembrava aver avvolto questo progetto.
Come s’intuisce già dal titolo, l’idea sostanziale di Casali & company era quella di far compiere al Cavaliere Oscuro una traversata nel Vecchio Continente, più precisamente in quattro tappe, dove avrebbe visitato altrettante capitali europee, ovvero Berlino, Praga, Parigi e Roma.
Ogni tappa sarebbe stata illustrata da un artista differente, anche se alla fine il buon Giuseppe “Cammo” Camuncoli si occuperà dei layout di tutti e quattro i capitoli, per velocizzare il lavoro degli altri artisti.
A livello di trama, invece, l’elemento che colpisce è il fatto che Batman non sarà solo in questo viaggio, in quanto si troverà costretto a condividere il suo destino proprio con il suo peggior nemico: Joker. Entrambi, infatti, verranno infettati da un virus letale, di cui dovranno trovare una cura e, ovviamente, anche il mandante di questo attacco combinato.
Com’è facile immaginarsi, la convivenza tra i due sarà complicata, e Casali ( coadiuvato ai testi da Brian Azzarello ) si diverte a giocare sul loro dualismo, con continue punzecchiature reciproche, ma anche inaspettate collaborazioni, di fronte a un avversario comune.
Nonostante questa situazione così particolare, gli sceneggiatori non hanno comunque perso il focus sui due personaggi, mantenendo intatta la loro essenza e la dicotomia che li contraddistingue. Batman e Joker alla fine sono complementari, due facce della stessa medaglia, ed ognuno di loro trova la sua ragion d’essere nell’altro, in una battaglia senza fine.
Casali porta quindi allo stremo questo concetto, in quanto la loro vita stavolta dipenderà in senso letterale l’uno dall’altro. Una lotta per la sopravvivenza, che li costringerà nuovamente a ritrovarsi faccia a faccia, mettendo a nudo anche le proprie debolezze e fragilità, o aspetti inediti del loro carattere.
Il vero valore aggiunto di questo volume, però, risiede nella parte grafica, in quanto può vantare dei veri talenti europei, come l’italianissimo Giuseppe Camuncoli, lo spagnolo Diego Latorre e il francese (residente in Germania) Gerald Parel, con l’aggiunta del succitato Jim Lee, special guest che ha voluto lanciare il progetto, illustrando il primo numero.
Essendo preso da molti impegni, però, è evidente che il grosso del lavoro in realtà l’abbia realizzato Camuncoli con i suoi layout, mentre Lee si è limitato a rifinire le matite, ma in maniera abbastanza sbrigativa e abbozzata, pur mantenendo il suo inconfondibile (e ormai iconico) stile.
Nel secondo episodio invece il nostro Cammo ha potuto dare libero sfogo alla sua arte, realizzando in toto le tavole e occupandosi anche della colorazione, in stile pittorico, grazie alle dritte dell’amico Gabriele Dell’Otto. Per essere un primo tentativo si può considerare più che riuscito, visto che le sue pennellate riescono a infondere calore e profondità al suo tratto, come sempre dinamico ed efficace.
Molto più crepuscolari ed astratte, invece, le illustrazioni di Latorre, il quale ci presenta una Parigi più che mai suggestiva ed inquietante allo stesso tempo, dove anche Batman sembra una vera e propria creatura della notte, dagli occhi fluorescenti, mentre di Joker accentua la sua aura folle e l’orribile ghigno.
L’artista utilizza una tecnica pittorico/digitale molto particolare, che a volte può risultare confusa o poco chiara, ma sicuramente di grande fascino e impatto artistico.
Si chiude poi in grande stile con la nostra città eterna, rappresentata per l’occasione da Gerald Parel, in sostituzione di Dell’Otto, che purtroppo fu costretto ad abbandonare il progetto. La loro tecnica di disegno, comunque, è molto simile, essendo caratterizzata da un tratto prettamente realistico, impreziosito da una sapiente colorazione pittorica. Di Parel in particolare saltano subito all’occhio le figure plastiche e massicce, come quella di Batman o del nemico che si troverà ad affrontare (che qui non vi spoileriamo), oltre alla sua capacità di infondere profondità e spessore a tutto ciò che raffigura.
Batman: Europa è quindi un bel trip visivo, oltre che geografico, nel quale possiamo vedere il Cavaliere Oscuro fuori dal suo habitat classico, in quattro splendide metropoli del nostro continente. E’ chiaro, però, che l’intento “cartolinistico” dell’iniziativa, palese anche nei brevi excursus storici presenti in ogni tappa, corredati dalle principali attrazioni del luogo, abbia un po’ fagocitato tutto il resto, visto che la trama in fin dei conti si sorregge su basi piuttosto traballanti e forzate.
Un intento simile è stato ripreso anche nel 2021 con il volume celebrativo Batman: Il Mondo, dove artisti provenienti da tutto il globo fornivano la loro personale visione dell’Uomo Pipistrello. Allo stesso modo, Batman: Europa vuole mostrare come autori europei, con sensibilità e approcci artistici differenti, possano concepire una storia del Cavaliere Oscuro, offrendo un loro punto di vista, diverso dal solito.
Non siamo di fronte alla migliore storia che potrete leggere di Batman, dunque, ma a un progetto che di sicuro ha una sua unicità, per via degli autori coinvolti e delle nazionalità da cui provengono, prima fra tutti, ovviamente, la nostra Italia. Se adesso i talenti di casa nostra iniziano ad essere notati anche oltreoceano, di certo non è così scontato vedere sceneggiatori italiani al lavoro su Batman & soci, per cui un plauso lo merita sicuramente il nostro Matteo Casali, anche solo per il coraggio e l’impegno nel portare fino in fondo questo progetto, con il fondamentale apporto di Camuncoli sul lato grafico/artistico.
In Breve
Storia
6.5
Disegni
7.5
Cura editoriale
7