Le serie manga e anime meritano di proseguire senza i propri mangaka?
Pubblicato il 11 Maggio 2023 alle 17:26
Le serie manga e anime meritano di proseguire senza i propri mangaka? Una domanda importante alla quale è piuttosto interessante trovare una risposta. Infatti ci sono parecchi manga che si trovano nei loro archi finali o altri che sono già terminati. Invece gli adattamente anime sono ancora in corso.
Ad esempio serie manga come L’Attacco dei Giganti e Demon Slayer sono terminate. Mentre altre come One Piece e Black Clover si trovano nella fase conclusiva della storia. Questi che abbiamo menzionato sono manga scritti e disegnati da mangaka di un certo spessore, aiutati chiaramente dai loro assistenti. Quindi è giusto che consentire a questi di fare il passo in avanti portando avanti una serie famosa?
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Nel mondo dei fumetti è così da sempre. Infatti diversi super eroi non “muoiono” mai proprio perché ci sono innumerevoli scrittori e fumettisti che scrivono costantemente nuove storie. Gli eroi Marvel e DC per decenni hanno continuato le loro storie grazie a team creativi che hanno passato il testimone al momento giusto.
Ma quando parliamo di anime e manga, in genere è il mangaka a creare un percorso che i suoi personaggi percorreranno. L’obiettivo è quindi lavorare accompagnando i personaggi verso una fine già stabilita. I manga giapponesi nella maggior parte dei casi seguono questo percorso tradizionale rispetto a quello dei fumetti occidentali.
Quali sono gli esempi di serie manga e anime che hanno passato il testimone? Dragon Ball Super ha visto Akira Toriyama assumere un ruolo diverso dopo la fine sia della serie Dragon Ball Z. Infatti la serie Super è disegnata da Toyotaro ed è lui che si occupa della creazione di nuove storie. Per molti fan non è la stessa cosa senza Toriyama a pieno comando, ma altri sono entusiasti di vedere che alcuni titoli shonen continuino il loro viaggio.
Un altro ottimo esempio è My Hero Academia, che ha ricevuto uno spin-off intitolato Vigilante: My Hero Academia Illegals. Nella storia secondaria, Kohei Horikoshi ha ceduto le redini allo scrittore Hideyuki Furuhashi e a Betten Court, esplorando una nuova parte dell’universo shonen attraverso Crawler e i suoi compagni vigilantes. Lo stesso vale per Boruto, sequel del famoso e amato Naruto scritto e disegnato da Kishimoto, il quale supervisiona soltanto gli sviluppi incentrati sulle vicende di Boruto.