One Piece: quella volta che Oda finanziò Kumamoto dopo il terremoto
Pubblicato il 6 Maggio 2023 alle 13:00
One Piece è tra i manga shonen più amati e seguiti di sempre e nonostante siano trascorsi tantissimi anni dal suo debutto questo continua ad appassionare i suoi numerosi fan. Al momento Eiichiro Oda sta lavorando alla conclusione del manga, con l’arco di Egg Head in corso. In particolare gli ultimi capitoli sono ricchi di colpi di scena dato che hanno mostrato il ritorno di Shanks e di un altro Imperatore, Teach.
Con il presente articolo però, vogliamo parlare di un aspetto diverso, relativo all’opinione di massa che purtroppo caratterizza ancora i manga. L’aggiornamento arriva direttamente dalla pagina Twitter dell’insider sandman_AP. Di seguito ne riportiamo il contenuto:
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When Kumamoto, Oda's hometown, decided to build statues of OP characters to support reconstruction from the earthquake, there were those who opposed the idea of wasting taxpayer money. But when it turned out Oda had donated $6 million to the town, all naysayers were silenced.🤣 pic.twitter.com/aZ0jtDj1zR
— sandman (@sandman_AP) May 4, 2023
Nel 2016 la città natale di Eiichiro Oda, Kumamoto, venne colpita da un pericolo attacco sismico. Quindi per cercare di dare supporto ai vari procedimenti di ricostruzione, la città del mangaka decise di erigere delle statue dei personaggi di One Piece. Questa idea però non venne accolta molto bene da tutti, in quanto molti si erano opposti all’idea di investire i soldi dei contribuenti in questo modo.
Tuttavia l’atteggiamento di questi cambiò completamente quando si scoprì che Oda aveva donato 6 milioni alla città.
Un gesto molto generoso da parte del mangaka, ma molto comprensibile soprattutto se si ha la possibilità di farlo. Basti pensare che One Piece gode di uno straordinario successo e diversi volumi hanno raggiunto incredibili record di vendite in Giappone. Nel 2015 il manga di Oda è entrato nel Guinnes dei primati come serie manga disegnata da un solo autore con il maggior numero di copie pubblicate. Il 2022 rappresenta un anno incredibile per One Piece, che ha venduto oltre 500 milioni di copie in tutto il mondo.
E quindi alla luce di questi dati notevoli, è comprensibile perché Oda abbia agito in questo modo. Come detto nei paragrafi iniziali, il manga si trova nel suo arco narrativo finale e tra i colpi di scena più incredibili ricordiamo lo scontro tra Kidd e Shanks e quello tra Teach e Law. I lettori ora sono curiosi di scoprire chi sarà il prossimo avversario di Rufy e come si evolverà la storia.