One Piece: Per Eiichiro Oda Akainu è troppo potente
Akainu è troppo potente
Pubblicato il 12 Aprile 2023 alle 07:00
One Piece ha tantissimi personaggi nel suo roster e da come possiamo immaginare alcuni nascondono (o mostrano) una potenza disarmante, capace di porre fine a tantissime battaglie con il solo schiocco delle dita.
Abbiamo avuto Barbabianca, come ben sappiamo nonostante fosse malato avrebbe potuto distruggere la Marina e tutti coloro che si sono opposti a lui durante la battaglia di Marineford con un paio di colpi, ma visto che il suo obiettivo era quello non lo ha fatto.
Sempre in quella saga abbiamo avuto Shanks e la sua ciurma, che con la sola apparizione ha messo fine alla guerra: dal lato opposto, quello dei “buoni” abbiamo Akainu, un personaggio crudele e altamente potente, capace anche lui di provocare danno intangibili ai pirati con poche mosse e alcune strategie.
Eiichiro Oda, in un’intervista del 2012, così come leggiamo sul profilo @sandman_AP ha espresso la sua opinione quando si scrive la potenza e la forza di un personaggio, mettendo al centro e confermando che un protagonista, in una vicenda del genere non si deve mai rendere troppo forte, altrimenti la vicenda si chiuderebbe in poco tempo.
“Quando si crea un protagonista, è importante non renderlo troppo forte. Ad esempio, Akainu è così forte che può porre fine a One Piece entro un anno. Akainu (Bunta Sugawara) è il ragazzo più bello del mondo. Mi prenderò cura di lui”.
One Piece: Per Eiichiro Oda Akainu è troppo potente
Oda (2012): When creating a protagonist, it is important not to make him too strong. For example, Akainu is so strong that he can put an end to One Piece within a year. Akainu (Bunta Sugawara) is the most handsome guy in the world. I'll take good care of him.🥰 pic.twitter.com/JKPI0RkgX8
— sandman (@sandman_AP) April 6, 2023
Ovviamente se Akainu fosse stato il protagonista di One Piece, considerando anche la potenza di Luffy nel 2012, non avrebbe avuto scampo contro una delle forze più pericolose della Marina, capace insieme agli altri ovviamente, di respingere un attacco pericoloso dei pirati come quello avvenuto in Marineford.
Per Luffy beh, Oda ha semplicemente evidenziato le basi della scrittura di un battle shonen, dove il protagonista deve appunto crescere saga dopo saga fino a diventare uno dei personaggi più forti, coronando il suo cammino di esperienze, vittorie, sconfitte e sangue. Fosse stato forte dall’inizio ovviamente One Piece sarebbe già stato concluso.