Una autrice si espone sui manga Isekai: “Ce ne sono troppi, e peccano di originalità”
Pubblicato il 10 Aprile 2023 alle 20:00
Grazie a franchise come Sword Art Online, The Rising of the Shield Hero, Overlord, Jobless Reincarnation e Konosuba, il sottogenere “Isekai” ha accresciuto la sua popolarità nel corso del tempo, raccogliendo sempre nuovo pubblico intorno a esso.
Il successo così come tutte le cose, porta spesso a un eccesso, e quindi si va ad aumentare la quantità tralasciano spesso la qualità, così come detto da un’autrice a proposito di queste storie, al momento mancanti di originalità e veri spunti narrativi.
L’autrice della discussione è Usagi Nakamura, mamma di serie shonen note come Gokudou-kun Manyuuki, alias Gokudo The Adventurer. Arrivata come serie di light novel nel 1991, il titolo ha avuto anche una trasposizione anime nel 1999, avente una durata di ventisei episodi.
Tramite Comic Book apprendiamo che durante un podcast intitolato “Real Sound”, Nakamura si è esposta sui manga Isekai, ammettendo che in giro ce ne sono troppi e peccano di originalità:
“Quando vedo queste storie Isekai, che siano manga, light novel o anime, mi ritrovo spesso a guardare e leggere sempre le stesse cose: persone normali che improvvisamente vengono catapultate in mondi fantastici, acquisendo così abilità straordinarie.
Mi chiedo cosa c’è di originale nello scrivere sempre la stessa cosa. Non mi diverto e mi domando anche se gli autori in questione non si vergogno nel buttare giù sempre le stesse light novel o gli stessi manga”.
Una autrice si espone sui manga Isekai: “Ce ne sono troppi, e peccano di originalità”
Se non sapete cosa sia un manga “Isekai” (qui per approfondire ndr), vi basti sapere che il protagonista della storia è una persona comune improvvisamente catapultata in uno dei mondi di fantasia da lui tanto amati, acquisendo in questo modo nuove abilità e poteri fuori dal comune mai avuti prima.
L’autrice inoltre aggiunge: “Una volta sono stata scelta come giudice per una competizione di light novel a tema erotico maschile, e anche lì mi sembrava di leggere sempre le stesse storie: sembravano scritte dalla stessa persone. Questo è lo stesso effetto che mi fanno ormai gli Isekai”.
Cosa ne pensate voi di questo argomento? Pensate anche voi lo stesso? Diteci la vostra.