One Piece: cosa pensa Oda dei suoi personaggi femminili?
L'opinione di Oda sul fanservice del suo manga
Pubblicato il 22 Marzo 2023 alle 16:00
One Piece è una storia colma di personaggi, e ognuno di essi raccoglie un carisma e un design sempre differente e anche per questo i dibattiti concerni ai medesimi sono sempre accesi e interessanti da esplorare. Come ben sapete in ogni volume giapponese del noto manga, l’autore Eiichiro Oda risponde a dei quesiti del pubblico sulla sua storia.
Il volume 105 ha ospitato questa volta, il discorso riguardante il fan service del prodotto focalizzandosi sui personaggi femminili della storia. La sessione di domande del nuovo SBS ha discusso di tale soggetto tanto amato e odiato dal pubblico, dove le parole questa volta sono enunciate dallo stesso autore del manga.
Soprattutto negli shonen il fan service riguardante i personaggi femminili è davvero abbondante e spesso sfiora anche nell“Hentai soft”, se così vogliamo chiamarlo. Basti solamente pensare a quello presente all’interno di Chainsaw Man, spesso anche criticato dal pubblico per via della troppa referenza sessuale.
Nonostante in One Piece è presente (specie nell’ultimo capitolo pubblicato ndr), quest’ultimo è sempre più leggiadro rispetto ai suoi “competitor” e proprio su questo il pubblico ha deciso di soffermarsi. Tramite Comic Book e il profilo Twitter Newworldartur riusciamo a leggere il pensiero al riguardo:
“Il fan service è una cosa che non mi è mai interessato. Fin da quando ero bambino i manga erano colmi di fan service e appunto mettevano al centro le caratteristiche dei personaggi femminili e nulla di più, senza un “consenso” o una consapevolezza da parte di tali figure.”
One Piece: cosa pensa Oda dei suoi personaggi femminili?
Oda talks about fanservice in One Piece and the importance of empowering females to show their sexuality consentually #OnePiece #SBS105 pic.twitter.com/GQoVTgjplf
— Artur – Library of Ohara (@newworldartur) March 15, 2023
Quello che intende Oda riguarda la volontà dei personaggi di mostrare la propria sessualità in maniera consapevole e rispettosa, evitando le manie di personaggi come Sanji che possono mostrare poco rispetto verso Nami, Nico Robin e altri personaggi della Grand Line.
In One Piece questa cosa è spesso visibile, e le varie perversione di Sanji si lasciano andare come non dovrebbero, anche se parliamo solamente di un cartone animato o di un fumetto. Fatto sta che rispetto agli altri shonen One Piece è sicuramente più lodevole da questo punto di vista, senza dubbio.