DEADPOOL SAMURAI vol.1 | Recensione del manga dedicato al Mercenario Chiacchierone
Il Mercenario Chiacchierone vola nel Sol Levante per un’avventura completamente fuori di testa, realizzata da due mangaka come Sanshiro Kasama e Hikaru Uesugi !
Pubblicato il 2 Marzo 2023 alle 15:15
Autori: Sanshiro Kasama (testi), Hikaru Uesugi (disegni)
Formato: 13X18, 224pp., B., b/n
Prezzo: 5,20 euro
Genere: Supereroi/Shonen
Provenienza: Giappone
Casa editrice: Panini Comics
Data di pubblicazione: 16 feb. 2023
Non è un mistero che molti mangaka siano appassionati anche di personaggi Marvel e Dc.
Lo dimostrano le varie collaborazioni e omaggi da parte di famosi artisti nipponici, che hanno realizzato cover e illustrazioni dedicate ai character delle big Two, ma anche progetti più strutturati, come Batman: Il figlio dei sogni di Kia Asamiya, Batman e la Justice League di Shiori Teshirogi, il Batmanga di Jiro Kuwata, oppure, passando alla Casa delle Idee, lo Spider-Man/Supaidaman di Kōsei Ono e Kazumasa Hirai, a cui seguì il più noto telefilm degli anni Settanta, con tanto di robottone (Leopardon), ripreso poi anche da Dan Slott nel suo Spider-Verse a fumetti.
Sono solo alcuni esempi di collaborazioni, non sempre riuscite a pieno, ma che dimostrano l’ammirazione e la stima tra due realtà distanti (anche geograficamente), accumunate però dal medesimo amore per l’arte e la fantasia. Le loro serie di punta, del resto, così come i vari film, telefilm e cartoni animati ad esse dedicati, vengono esportate ormai in tutto il mondo, per cui è difficile che un Marvel-zombie non conosca Dragon Ball o Naruto, così come un otaku non abbia mai sentito nominare gli Avengers o la Justice League.
Anche se lo stile e l’approccio possono cambiare, molti topos narrativi rimangono comunque i medesimi. L’eroe dal passato tormentato, ad esempio, o con poteri che non comprende ancora a pieno, ma anche il passaggio di più registri all’interno della stessa storia, alternando momenti seri e drammatici ad altri decisamente più spassosi e divertenti. Last but not least, la passione per i costumi sgargianti, le armature ultratecnologiche o le ragazze prorompenti.
Tanti punti in comune, insomma, che se ben sfruttati possono dar vita a un’interessante commistione di generi, accontentando entrambe le tipologie di lettori.
Ed è questo il caso di Deadpool Samurai, ultima collaborazione tra Marvel e Shonen Jump+, le quali hanno deciso di sfruttare le enormi potenzialità del più folle character della casa editrice statunitense, ormai sdoganato anche al grande pubblico grazie a due film di grande successo, e un terzo in lavorazione (tra l’altro in coppia con Hugh Jackman/Wolverine).
Come i fan del personaggio sanno bene, Deadpool non ha alcun limite o freno inibitore: può dire e fare qualsiasi cosa, tra cui rompere la famigerata “quarta parete” e rivolgersi direttamente ai propri lettori, ben conscio di essere un personaggio dei fumetti.
L’autore Sanshiro Kasama gioca spesso con questa sua peculiarità, mettendo a nudo tutti i cliché e gli stereotipi tipici del fumetto occidentale, attraverso una trama molto elementare, completamente al servizio dello straripante mercenario dalla lingua lunga e le sue gag.
I Marvel-fan potranno godersi comparsate di Iron Man, Capitan America, Spider-Man e alcuni villain che non riveliamo, per non rovinarvi la sorpresa. Gli appassionati di manga invece si divertiranno a scovare le citazioni e le prese in giro del protagonista a proposito di titoli cult come Dragon Ball o My Hero Academia, ma anche di fenomeni pop come le teen-idol.
L’azione sfrenata e i dialoghi taglienti tipici di Deadpool si adattano perfettamente alle sceneggiature molto scorrevoli e cinematografiche dei manga, tanto che le 224 pagine di questo volume scorrono in un baleno, senza lasciare un attimo di fiato. Un personaggio così fuori dagli schemi è probabilmente anche il più malleabile e adattabile a qualsiasi tipo di stile, proprio perché non si lascia incasellare in qualcosa di predefinito o standard, rivelandosi così la scelta più azzeccata per una trasposizione di questo tipo.
Confermano la buona riuscita del progetto anche i disegni di Hikaru Uesugi, il quale riesce a dare il meglio di sé proprio nelle sequenze più action, conferendo una buona dinamicità ai personaggi. Il suo tratto semplice e un po’ grezzo si dimostra efficace per la trama molto agile e scanzonata di Kasama, riuscendo a enfatizzare nella giusta misura i momenti clou, con tavole più dettagliate e cinetiche, alternate ad altre più essenziali e divertenti.
E’ interessante notare come l’artista abbia deciso di rappresentare, secondo la sua sensibilità di mangaka, alcuni iconici supereroi e villain marvelliani, generalmente con visi più affilati e grandi occhi, tipici del fumetto orientale, ma comunque fedeli agli originali e ben riconoscibili.
Capitolo a parte, invece, sono le sue versioni orientalizzate (e alternative) di personaggi come Spider-Man e Venom, che in questo caso hanno le sembianze di due graziose fanciulle, facendoci capire ancora una volta il loro diverso approccio nella creazione dei characters, sicuramente meno “testosteronico” rispetto a quello occidentale…
Concludendo, possiamo dire quindi che Deadpool Samurai è una commistione di generi e di stili talmente ben riuscita che farà felici sia gli appassionati del Mercenario Chiacchierone che quelli del fumetto nipponico in generale, e shonen in particolare, vogliosi di una storia tutta azione e completamente sopra le righe, così come si confà al protagonista e ai migliori manga di quel genere.
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