L’Attacco dei Giganti: cosa aspettarsi dal finale di stagione dell’anime
Scopriamo cosa bisogna aspettarsi dal finale di stagione dell'anime de L'Attacco dei Giganti
Pubblicato il 8 Febbraio 2023 alle 14:30
L’Attacco dei Giganti è una delle serie Shonen più famose degli ultimi anni che si è distinta rispetto a tutti gli altri manga per la sua violenza e colpi di scena che non risparmiano nemmeno i protagonisti più importanti. Quindi il lavoro di Hajime Isayama ha sicuramente sorpreso tutti i lettori e ha cominciato a conquistarne sempre di più fino a diventare un vero e proprio fenomeno mondiale.
Il manga ha ottenuto un successo immediato in Giappone e basti pensare che nel 2014 L’attacco dei giganti ha superato One Piece, imponendosi al primo posto nella classifica dei manga più venduti. In quell’anno il manga di Isayama ha chiuso risultando la seconda serie più venduta dell’anno proprio dietro al manga di Eiichirō Oda.
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Le vicende di Eren Jaeger si sono concluse nel 2021 ma l’adattamento animato è ancora in corso e si dovrebbe concludere quest’anno. Infatti recentemente abbiamo riportato che la terza parte, quella finale, della quarta stagione sviluppata da MAPPA sarà divisa in due parti. In questa discussione vogliamo analizzare quello che tutti gli appassionati dovranno aspettarsi dal finale di stagione dell’anime.
L’Attacco dei Giganti: cosa aspettarsi dal finale di stagione dell’anime
COLPI DI SCENA E VIOLENZA
Il lavoro di Hajime Isayama ha da sempre tenuto incollato i lettori per i colpi di scena. E nella maggior parte dei casi questi erano accompagnati da tanta violenza. Ricorderanno tutti la morte improvvisa di Marco, la cui dinamica è stata spiegata molto più in avanti nel manga. Da quel momento preciso ogni forma di certezza nei personaggi da parte dei lettori è crollata, in quanto si è scoperto che c’erano degli infiltrati mandati da qualcuno e provenienti da un’altra parte totalmente ignota. Si credeva che tutti gli esseri umani fossero nello stesso luogo di Eren, Armin e Mikasa e che tra esseri umani non ci si sarebbe fatto del male. E invece no, tutto il contrario.
L’Attacco dei Giganti: cosa aspettarsi dal finale di stagione dell’anime
UNA SERIE SENZA PROTAGONISTA O EROE
In ogni serie manga, e quindi adattamento animato, c’è sempre un protagonista principale. Questa è una figura indispensabile perché è sempre intorno a lui che si sviluppa la storia e lo stesso accadrà ne L’Attacco dei Giganti, ma le dinamiche sono completamente diverse rispetto a come i lettori sono abituati. La figura del protagonista è fondamentale per tutti gli altri personaggi. Rappresenta un ancora di salvezza, l’unica speranza che non muore mai, eppure tutto questo non sarà presente nella stagione finale dell’anime di MAPPA. Infatti Eren c’è ma effettivamente non c’è più. È completamente annullato, non c’è più alcuna umanità o compassione in lui. Tutti i suoi ideali che tutti i lettori del manga e gli spettatori dell’anime hanno conosciuto erano un’illusione. Non si esclamerà “Eren è un eroe, ha salvato tutti!”, bensì tutto l’opposto. Armin, Jean, Conny e soprattutto la povera Mikasa, saranno costretti a combatterlo per fermarlo e non ad affiancarlo per vincere.
L’Attacco dei Giganti: cosa aspettarsi dal finale di stagione dell’anime
UN FINALE CONTROVERSO
Gli episodi della stagione finale de L’Attacco dei Giganti porteranno di certo ad un finale controverso e inaspettato. Su questo non ci potranno essere mai molti dubbi in quanto Isayama stesso ha fatto parlare di sé nell’ultimo periodo, soprattutto per essersi scusato pubblicamente per come ha gestito le vicende finale del manga. Tutto questo sarà adattato da MAPPA e non può che aumentare la curiosità tra i fan. Non seguiranno anticipazioni, ma gli episodi finali vedranno Eren Jaeger condurre la marcia dei Colossali dopo aver risvegliato il Gigante Fondatore. Il suo obiettivo è radere tutto al suo e far fuori Marley e i suoi abitanti senza però risparmiare chiunque cercherà di mettergli i bastoni tra le ruote. Anche se un tempo loro amico, l’armata di ricognizione, o quello che ne è rimasto, procederà nell’unico modo possibile di cui sono perfettamente consapevoli.