Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time, la locandina cinese è stata accusata di plagio

Evangelion accusato di plagio

Pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 12:00

Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time è stato accusato di plagio in Cina, per via di una locandina troppo simile a un’opera di un artista francese.

Il desing in questione è stato realizzato dal Beijing Zhu Ye Culture Studio è raffigura l’unità EVA-01 in ginocchio sotto un cielo colmo di stelle e nuvole troppo simile all’illustrazione e copertina del popolare libro per bambini Where the Wild Things Are, creata dall’artista francese Nico Delort. 

Quando l’utenza ha fatto notare questa cosa all’artista francese, quest’ultima ha dichiarato che lo studio non si è ispirato alla sua illustrazione, ma ha ripreso senza nessuna modifica il suo disegno originale creato esclusivamente per la copertina del libro antecedentemente citato.

Sempre su Twitter l’artista ha confermato di poter fare davvero poco al riguardo e successivamente alla bufera comunque sono arrivate le scuse del Beijing Zhu Ye Culture Studio, “ideatore” appunto, della copertina cinese di Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time.

“Ci scusiamo umilmente con Nico Delort e tutte le terza parti annesse al libro in questione. Ci dispiace nel non avere approfondito la natura di questa illustrazione, e di non aver cercato e l’approvazione dell’artista originale prima di pubblicare la locandina ufficiale.

Stiamo contattando lo stesso Delort per scusarci direttamente e offrire a quest’ultimo un risarcimento per il danno arrecato. Poniamo le nostre scuse anche ai fan di Evangelion, rimasti turbati per queste nostre azioni. Spero che questo malinteso non abbia arrecato danno alla vostra passione per il franchise.”

Evangelion accusato di plagio in Cina

Rammentiamo che Evangelion: 3.0+1.0 Thrice Upon a Time è il film conclusivo della storia di Rebuild of Evangelion, proiettato anche nelle sale nostrane nel mese di settembre. L’ispirazione è di certo dovuta, anche perché in campo artistico è un fattore importante, ma in questo caso parliamo di un vero e proprio plagio.

Così come ci riporta CBR e il tweet dello stesso artista, qui parliamo di una vera e propria copia: Non si sono ispirati al mio stile, in realtà hanno campionato la copertina di Where the Wild Things Are. Peccato, ma non posso fare molto al riguardo, ma vi ringrazio”.

Fonte CBR Twitter

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