L’Attacco dei Giganti: Hajime Isayama rivela perché ha rimosso Eren dopo il salto temporale
Pubblicato il 13 Gennaio 2023 alle 10:18
Eren Jaeger rimarrà l’icona non solo de L’Attacco dei Giganti, ma tra tutti gli altri personaggi shonen. Ha lasciato un segno profondo in tutti i fan della serie scritta e disegnata da Hajime Isayama per via delle sue azioni. Partito come un eroe ha concluso la sua storia da antieroe in un modo assolutamente originale e sorprendente.
Tutti conoscono la storia di Eren. Un ragazzo da sempre curioso di scoprire il mondo al di là delle mura e desideroso di assaporare la vera libertà insieme a Armin e Mikasa. Non ha mai desiderato altro e le sue idee chiare l’hanno portato ad arruolarsi nell’armata ricognitiva. Tuttavia prima di questo grande evento, ha subito un fortissimo trauma nella sua vita. Vedere sua madre morire davanti ai suoi occhi e mangiata da un gigante.
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Questo ha scatenato una serie di eventi che ben conosciamo, fino a quando non si arriva ad un salto temporale che introduce Marley. Questo comincia dopo che i protagonisti de L’Attacco dei Giganti riescono ad accedere alla cantina di Grisha Jaeger. In questo articolo abbiamo il piacere di riportare le parole del mangaka, il quale rivela perché ha rimosso Eren dopo il salto temporale.
In occasione di una nuova intervista con Crunchyroll, Isayama ha spiegato diverse cose tra cui questa. Il mangaka ha sempre avuto in mente di procedere in questa maniera. Ovvero portare il lettore a perdere le tracce di tutti i personaggi con i quali ha familiarizzato, per spostare la loro attenzione sul nemico, o quello che si considera il nemico. Il mangaka voleva che si esplorasse anche la prospettiva del nemico.
Dopo che, capitolo dopo capitolo, i lettori cominciavano a familiarizzare e a provare empatia nei confronti di coloro che dovevano essere i nemici, Isayama ha reintrodotto i personaggi principali. Al momento del ritorno di Mikasa, Eren, Armin e tutti gli altri, erano loro i nemici.
Si tratta di una scelta narrativa che Isayama ha sempre voluto adottare e così è stato. “Come mi sarei sentito e come il pubblico si sarebbe sentito a riguardo era un po’ al di là del mio controllo, ma ho sempre avuto intenzione di farlo”, spiega il mangaka.