5 anime che potrebbero sorprendere nel 2023
Quali sono le promesse del 2023?
Pubblicato il 27 Gennaio 2023 alle 15:00
Gli anime nel 2022 sono stati una vera sorpresa, e come accennato anche nei nostri articoli questo appena trascorso è stato l’anno più proficuo per il medium, che ha incassato la cifra più alta di sempre a partire dal 2002. Con 5 anime che potrebbero sorprendere nel 2023 vogliamo parlare delle “future promesse” nei mesi a venire.
Questo 2023 è appena cominciato e tra le nuove uscite e le nuove proposte abbiamo veramente di che godere da questo punto di vista, data l’enorme mole di produzioni animate approdate soprattutto in Italia dopo tanto tempo sulle piattaforme streaming come possono essere Netflix e Prime Video.
Con 5 anime che potrebbero sorprendere nel 2023 vogliamo portare alla vostra attenzione non solo le nuove serie animate dell’anno che potrebbero sorprendere e quindi portare a un successo un determinato manga, ma anche anime “vecchi” che approderanno nel corso di quest’anno su Netflix.
Avevamo discusso in un nostro articolo di un accordo molto importante di Netflix con Nippon TV a proposito di una lista anime molto interessante che approderà presto anche in Italia, e proprio per questo abbiamo deciso di stilare una “classifica” inerenti agli anime più promettenti di questo 2023.
Come accennato 5 anime che potrebbero sorprendere nel 2023 tende a prendere in analisi alcuni titoli, tra vecchi e nuovi, potenzialmente appetibili, capaci anche di portare nuova linfa vitale a opere cult e di “nicchia”, facendo proseguire sia la serie manga che la trasposizione anime dedicata.
5 anime che potrebbero sorprendere nel 2023
- Trigun Stampede
- Hajime no Ippo: The Fighting
- Nana
- Junji Itō Maniac: Japanese Tales of the Macabre
- Monster
Trigun Stampede
Iniziamo con l’anime che ha scosso tutti gli appassionati del medium in generale e di Trigun nello specifico, visto che questo anime reboot rivoluziona completamente il cult degli anni novanta. Infatti non solo le vicende saranno narrante in CGI ma allo stesso tempo anche Vash avrà un viso e un design diverso.
Il cambiamento turba sempre il pubblico ma se lasciamo andare l’evoluzione e i tempi che mutano, la qualità totale del prodotto targato Studio Orange sembra molto valido e potenzialmente potrebbe essere apprezzato ampiamente non solo dall’ipotetico nuovo pubblico ma anche da quello più “datato” se così vogliamo dire; basta solo dargli una possibilità.
Hajime no Ippo: The Fighting
Hajime no Ippo è molto apprezzato in terra nostrana ma purtroppo, come ben sapete, il manga di Morikawa non è mai approdato in Italia e per questo anche la trasposizione animata non ha mai avuto il suo spazio.
Detto questo al momento della stesura di questo articolo la prima serie è arrivata su Netflix anche in Italia e per questo il franchise potrebbe avere una spinta non indifferente che potrebbe condurre anche a una produzione di una quarta stagione, ormai da troppo tempo soffocata dal susseguirsi degli eventi legati alla “commercializzazione” di un prodotto del genere.
Hajime no Ippo potrebbe avere nuova linfa vitale dopo la pubblicazione della prima stagione anime su Netflix, non solo per quanto riguarda una potenziale quarta serie, ma anche per la nuova ventata di pubblico che un palcoscenico come Netflix potrebbe portare.
Nana – 5 anime che potrebbero sorprendere nel 2023
Anche qui, nonostante si parli di un manga o anime molto noto agli appassionati, la maggior parte del pubblico intorno all’opera di Ai Yazawa è di “nicchia” in Italia, specie se consideriamo che la storia non è stata ancora conclusa per via della malattia dell’autrice.
Questo 2023 potrebbe donare quindi nuovo pubblico a questa bellissima storia che ha conquistato milioni di persone agli inizi degli anni duemila, quindi in un periodo dove il medium anime in terra nostrana era poco conosciuto.
Netflix potrebbe spingere a una nuova produzione dell’anime e chissà forse l’autrice potrebbe pensare di riprendere mano alla sua opera, così da soddisfare anche la nuova utenza che Netflx donerà a questo piccolo grande capolavoro.
Junji Itō Maniac: Japanese Tales of the Macabre
Junji Itō Maniac: Japanese Tales of the Macabre è la nuova produzione Netflix che potrebbe davvero sorprendere e portare nuova linfa vitale alle opere del talentuoso maestro dell’horror Junji Ito.
Nonostante il mangaka sia famoso in tutto il mondo la maggior parte del pubblico non ha letto tutte le sue opere e questa serie potrebbe condurre anche a questo, ovvero all’ampliamento e l’interesse più approfondito del lavoro di Ito, al momento sulla cresta dell’onda per molti progetti.
Monster
Monster di Naoki Urasawa è un capolavoro senza tempo, ma anche qui non è conosciuto dal grande pubblico e per questo l’anime disponibile su Netflix potrebbe portare una ventata d’aria fresca a uno dei mangaka più talentuosi della sua generazione.
L’anime nonostante non sia stato apprezzato dagli amanti di Urasawa senza ombra di dubbio potrebbe essere un buon punto di partenza per portare al grande pubblico il lavoro meraviglioso di un talento incredibile, sperando che il potenziale successo della serie possa portare ad altre trasposizioni animate delle storie di Naoki Urasawa.