One Piece: Oda svela ulteriori segreti sui frutti del diavolo
Pubblicato il 27 Dicembre 2022 alle 18:00
One Piece prosegue il suo percorso nel suo arco narrativo finale e le novità sono sempre dietro l’angolo capitolo dopo capitolo. In questo articolo ci riferiamo in particolare al capitolo 1070, nel quale Oda ha svelato ulteriori dettagli sui misteriosi Frutti del Diavolo.
Già nei capitoli precedenti ha svelato ai fan quale fosse la loro identità e questa è legata al desiderio di permettere alla natura umana di essere capace di fare cose fuori dall’ordinario. Ma il capitolo 1070 ha introdotto ulteriori rivelazioni legate soprattutto alla duplicazione dei Frutti del Diavolo, del quale Vegapunk è assolutamente responsabile.
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Chiaramente teniamo a riportare che in questo articolo saranno presenti alcuni spoiler. Quindi coloro che non sono interessati consigliamo di non proseguire ulteriormente.
Il capitolo 1070 di One piece, che si intitola “la forma più forte dell’umanità“, riprende dallo scontro feroce tra Rufy e Rob Lucci. Ma a un certo punto i riflettori tornano a essere puntati su Vegapunk il quale parla ancora dei Frutti del Diavolo.
Tutti sappiamo che ci sono tre tipi di Frutti: Paramisha, Zoo Zoo e Rogia.
Stando alle parole dello scienziato solo i Frutti del Diavolo di tipo Zoo Zoo sono completamente riproducibili artificialmente. Persino quelli speciali so possono ricreare, con il giusto investimento di soldi e tempo. Ma non è ancora chiaro se questi Frutti Zoo Zoo artificiali possono arrivare allo stadio del risveglio.
Per quanto riguarda invece quelli di tipo Rogia, sono troppo difficili da riprodurre e quindi non ci sono esperimenti che hanno avuto successo.
Anche per i Paramisha è molto difficile ma sicuramente non impossibile. Infatti Vegapunk afferma che basta ottenere gli elementi genetici dell’utilizzatore. In questo modo è possibile sintetizzare e amministrare un tipo speciale di sangue per conferire questo potere agli altri.
Questi esperimenti sono poi stati indirizzati ai Seraphim, ossia i nuovi pacifista. E a quanto pare questi rappresentano il livello più assoluto e raggiungibile della scienza nella storia del mare.
Sono loro la forma più forte dell’umanità ed è per questo che hanno cancellato l’organizzazione della Flotta dei Sette.