Anime e Manga: ecco le 3 fanbase più tossiche su Twitter
Quali sono?
Pubblicato il 19 Marzo 2023 alle 10:00
Anime e Manga nel corso del tempo hanno subito una crescita davvero incredibile per quanto riguarda la fanbase, che per forza di cose considerando la legge dei grandi numeri, ha condotto ad alcune storie a rapportarsi con un pubblico tossico, specie su Twitter così come leggiamo anche su Anime Senpai.
Con Anime e Manga: ecco le 3 fanbase più tossiche su Twitter vogliamo discutere non solo dei prodotti con il pubblico più discutibile del momento, ma vogliamo entrare anche nel dettaglio dei motivi per cui queste fanbase sono così pretenziose e discutibili, senza donare spazio alla soggettività.
Spesso gli appassionati dovrebbero essere dei “complici” in questo percorso volto a seguire una storia o un’artista nel suo cammino riguardante la serializzazione, ma spesso non è così.
Gran parte del pubblico dietro le opere più famose si attacca l’uno con l’altro, spesso non ascoltando le opinioni altrui dando spazio solamente alle loro, creando così un ambiente tossico appunto dove non è possibile discutere in maniera educata o pacata.
Stando agli ultimi dati nelle prime posizioni troviamo One Punch Man, Death Note e One Piece, ovvero tre delle opere più famose di sempre all’interno del noto mondo dell’enterteinement nipponico.
In precedenza la fanbase più tossica era quella di Dragon Ball, dove quest’ultima metteva sempre in dubbio qualsiasi nuovo personaggio o saga che si palesasse davanti a loro, criticando ogni scelta degli autori e scatenando un putiferio sotto ogni post dedicato; come accennato, la suddetta è stata addirittura superata.
Anime e Manga: ecco le 3 fanbase più tossiche su Twitter
- One Punch Man
- Death Note
- One Piece
Tramite il profilo UberFacts possiamo “ammirare” un grafica che illustra quanto detto in questo articolo fino a questo momento, donando una visione completa del tutto. In analisi sono state prese in considerazione molte cose: cantanti, giochi, serie TV e anime appunto, confermando quella di OPM come quella più negativa in assoluto.
Lo staff in questione ha calcolato il numero di parole offensive sotto i commenti dei post Twitter dedicati all’anime tratto dal manga di ONE e Murata, confermando che quest’ultimo possiede, almeno su Twitter il pubblico più aggressivo, maleducato e “attaccabrighe”.
The Most Negative Fanbases on Twitter pic.twitter.com/HyevT1PF9Y
— UberFacts (@UberFacts) March 4, 2023
Tra le motivazioni più note troviamo sicuramente quella inerente al passaggio della serie animata da Madhouse a J.C. Staff, facendo perdere tutta la qualità della prima, solida stagione che come ben sappiamo ha stregato tutti fin dai primi episodi.
I fan si sono indignati per la scelta, visti i lavori precedenti dello J.C. Staff inerenti a storia romantiche e di vita quotidiana, quindi non adatti ai canoni di One Punch Man.
Anche se la seconda stagione non è totalmente da riciclare, il pubblico si è scatenato sotto questo punto, vincendo il premio come fanbase anime più tossica del momento con 174 su 1000 negative.
Anche Death Note non è da meno
Subito dietro con 172 parole su 1000 arriva la community di Death Note, anch’esso un’anime molto diffuso e apprezzato dalla maggior parte del pubblico appassionato e non. Chiunque si avvicini al medium sicuramente quest’ultima è una delle storie a cui ci si approcci per prima, vista la sua notorietà.
Da come potete immaginare, questi commenti e parole negative presenti su Twitter al riguardo pongono al centro di tutto la morte di L, uno dei personaggi più amati del franchise. Da allora questo avvenimento non è mai stato mandato giù e per questo la cosa persiste anche con il nuovo pubblico.
Stando alla fonte che ha analizzato i commenti il pubblico a quanto pare si sente intellettualmente superiori agli altri che non hanno visionato Death Note, ponendo questi ultimi su un piano non appropriato per far parte di una community, quindi anche per questo l’opera si merita il secondo posto in questa “classifica negativa”.
Il terzo posto va a One Piece con 172 parole insieme a Death Note
One Piece ha una serializzazione di 25 anni e forse anche per questo il pubblico dietro il manga di Oda si è ampliato, diventando sicuramente quello peggiore insieme agli altri due citati. La decadenza è avvenuto dopo il time skip, dove il cambio di animazione dell’anime ha scosso la maggior parte del pubblico.
Il medesimo trova infatti che da allora, lo stile ha rovinato il volto originale della serie, dando spazio solamente al valore estetico e nulla di più. Inoltre scatta come sempre “il delirio di onnipotenza”, dove il pubblico esalta sempre e comunque One Piece come l’opera meglio scritta di sempre, degna di non avere nessun paragone.