Il Re Lupo di Buronson e Miura: il primo precursore di Berserk

Voi avete letto Il Re Lupo?

Pubblicato il 18 Novembre 2022 alle 15:00

Il Re Lupo è una delle prime storie disegnate da Kentaro Miura, che grazie all’ottima scrittura di Buronson ha cercato e trovato una forte ispirazione per il suo talento artistico, sfociato completamente all’inizio e durante il corso del suo manga per eccellenza: Berserk.

Se ammirate bene la struttura delle tavole e il design di personaggi, armature e armi varie, noterete fin da subito la forte sperimentazione e anche influenza del manga di Hokuto no Ken, anch’essa una storia immortale fautrice di enormi ispirazione nel medium fumettistico e non.

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Il Re Lupo di Buronson e Miura: il primo precursore di Berserk

Uscita poco prima della serializzazione ufficiale di Berserk (1989) Il Re Lupo orchestra e mette in atto alcune delle vicende e degli stili di Miura presenti nella sua arte, stili successivamente usati appunto, all’interno della sua opera magna.

Le prime influenze le percepiamo subito fin dal volto dei due protagonisti Iba e Kyoko, palesemente d’ispirazione per i successivi Guts e Casca, non solo per quanto riguarda la fisionomia ma anche per il loro rapporto, superficialmente sviluppato sulla base di una delle storie di amore più travolgenti, complesse e drammatiche di sempre.

Il Re Lupo diventa un esercizio di stile quindi, volto alla sperimentazione e alla ricerca della qualità e maturità artistica diretta questa volta dal maestro Buronson, lo scrittore e spesso la mente dietro tutti gli eventi legati alla scuola di Hokuto e alla sua lotta per la sanguinaria successione.

Di cosa parla Il Re Lupo? – Il Re Lupo di Buronson e Miura: il primo precursore di Berserk

PREPARATEVI A UN VIAGGIO NEL TEMPO Un giovane storico giapponese scompare misteriosamente per riapparire nella Cina del 1212, sotto il controllo dell’impero mongolo di Gengis Khan… Prima collaborazione tra lo scrittore di Ken il guerriero e il mangaka di Berserk, che qui propose lo stile fantasy poi divenuto un suo marchio di fabbrica.

La sinossi è stata presa dal sito ufficiale Panini, che ha recentemente ristampato questa bellissima storia composta da due volumi già presenti entrambi nel catalogo della nota casa editrice. Come vedete la storia si fonde alla fantascienza, dando vita a un qualcosa di unico che ancora oggi può sorprendere i lettori più navigati.

Due giovani storici giapponesi si ritrovano per via di alcune vicende bizzarre a viaggiare nel tempo, tornando appunto nella Cina del 1212, un periodo storico in cui la medesima era sotto il controllo dell’impero mongolo e quindi anche del temibile Gengis Khan.

Qui la storia si diramerà e suddividerà in numerosi frangenti e il tutto donerà anche dei colpi di scena molto interessanti, nonostante la scarna presenza dei dialoghi, che fanno ampiamente spazio a delle sequenze action maestose, immense e poetiche, su sfondi apocalittici e desertici tipici di Ken il Guerriero.

La poesia della sconfitta e della mania di potere si fa sentire, è presente nell’aria su questo non abbiamo dubbi, e il racconto marcia sull’introspezione dei personaggi, sulle loro riflessioni, pronte sempre a donare qualche piccola sfumatura al lettore che insieme a loro vuole comunque trovare una via d’uscita, una risoluzione alla vicenda.

Una poesia toccante, violenta, apocalittica!

Stilisticamente Il Re Lupo tocca delle ottime vette e come accennato ricorda ampiamente Berserk, l’opera magna di Miura che a questo giro struttura un bellissimo racconto tratto dalla penna di Buronson, capace ancora una volta i “iniettare” nel lettore una forte dose di violenza e solitudine, al fronte di paesaggi aridi, poveri e ricchi di potere.

La possenza visiva e scritturale di questo racconto di certo non lascia a bocca asciutta chi cerca il cuore e la poetica presente in Hokuto no Ken e la “violenza artistica” scaturita dalle azioni e i combattimenti di Ken e Gatsu, presenti spiritualmente anche ne Il Re Lupo.

Come accennato anche dal titolo questo racconto non si pone solamente come una storia meravigliosa, ben scritta e figlia degli anni ottanta sotto tutti i fronti, ma soprattutto la medesima si pone come il primo precursore di Berserk, dato che non solo nel tratto, troviamo tutto quello attualmente contenuto in uno dei manga più belli di tutti i tempi.

Una storia semplice ma allo stesso tempo complessa, che nonostante a livello visivo regala delle perle di rara bellezza è capace anche di mostrare al pubblico dei dialoghi puliti, ben definiti, anche se di certo non ci troviamo di fronte alla letteratura pura.

Il Re Lupo di Buronson e Miura: il primo precursore di Berserk

Uno degli autori di Ken dona come sempre la sua firma più sporca, ma allo stesso tempo pulita di una sua visione di un mondo post-apocalittico spesso molto vicino alla nostra era, anche se si racconta di un passato molto lontano, un passato fatto di sangue e conquiste, battaglie, ricchezza e povertà.

Vicende vissute ancora oggi da una grossa fetta di mondo, una fetta artisticamente mostrata anche in questo manga leggendario dal prezioso talento immortale di Kentaro Miura, un’artista dal cuore grande e dalla passione smisurata e infinita.

E voi? Conoscevate questa bellissima storia? Se sì fateci sapere la vostra sui nostri social!

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