Fantastici Quattro: Full Circle | Recensione della Graphic Novel di Alex Ross
Marvel Comics e Abrams Fine Arts presentano un'opera sorprendente del famoso artista
Pubblicato il 11 Ottobre 2022 alle 20:00
Autore: Alex Ross
Formato: 21.59X27.94, 64pp., C., colori
Prezzo: € 29,00
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Data di pubblicazione: 15/09/2022
Alex Ross è stato senza dubbio uno degli artisti più importanti e conosciuti della storia dei comics americani a cavallo del nuovo millennio, ma Fantastici Quattro: Full Circle è un’opera che ci presenta un lato inedito dell’autore.
Dopo il successo di Marvels e Kingdom Come, Alex Ross è stato in un certo senso “condannato” a lavorare con il suo straordinario stile pittorico iperrealistico, al punto da essere uno dei più apprezzati cover artist sul mercato.
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Questo stile foto-realistico però in un certo senso è l’esatto contrario di ciò che era all’origine di Marvels, ovvero un omaggio a tutto quell’immaginario fantastico creato da Stan Lee, Jack Kirby, Steve Ditko e compagnia nei primi anni della Casa delle Idee. Se l’intenzione in Marvels era quello di restituire il senso di stupore che l’”uomo della strada” poteva provare al cospetto delle “Meraviglie”, con gli anni lo stile di Ross ha finito per rendere fin troppo tangibile quello che artisti come Kirby e Ditko volevano rendere immaginifico e distorto, quasi lisergico.
Con Fantastici Quattro: Full Circle quindi Alex Ross abbandona il suo stile pittorico e si dedica al disegno, sempre iper dettagliato e spettacolare, ma con l’aiuto di Josh Johnson utilizza una colorazione, satura e quasi fluorescente, che riporta alla mente i poster pop-art realizzati proprio negli anni ‘60/’70.
Libero dalle catene dell’iperrealismo, Ross può permettersi di essere maggiormente “fumettista”, narrando una storia dinamica permettendosi una composizione della pagina più audace, con vignette dal taglio inconsueto e sequenze in cui lo sfondo può anche scomparire per far risaltare l’azione dei personaggi.
La storia è un enorme omaggio a Jack Kirby, una classica avventura della Prima Famiglia Marvel nella Zona Negativa e riprende alcune delle storie più famose del “King” sugli FQ: dall’impostore che sostituì la Cosa nello storico Quest’Uomo, Questo Mostro (Fantastic Four #51), e di cui Ross ricorda anche la rivelazione del vero nome avvenuta nel 1990 su Web of Spider-Man #69 a Janus, il Nega-Uomo, antagonista dell’ultima storia di Kirby per il quartetto rimasta incompiuta e completata da John Buscema in Fantastic Four #107-109.
L’ambientazione della Zona Negativa permette a Ross di sbizzarrirsi al massimo dal punto di vista visivo: sembra davvero di tornare a vedere le mirabolanti invenzioni grafiche di Jack Kirby. Le uniche concessioni al suo vecchio stile fotorealistico sono nei flashback. Dal punto dal punto di vista della sceneggiatura, Ross sceglie di presentare la versione più “basica” dei Fantastici Quattro, pur mantenendo la storia in una situazione di continuity abbastanza recente (Johnny fa riferimento alla sua esperienza nella Zona Negativa durante il ciclo di Jonathan Hickman, compaiono brevemente Franklin e Valeria), e riesce nell’arco delle 64 pagine che compongono la storia a far brillare ogni membro secondo le sue caratteristiche più intrinseche. Inoltre, per gradire, disegna delle nuove uniformi per il gruppo semplici ma di grandissimo impatto.
Questa graphic novel è una coproduzione originale tra la Marvel Comics e Abrams Fine Arts, la prima inedita di una serie denominata Marvel Arts. L’edizione italiana è di ottima fattura e presenta una sovracopertina al cui interno è stampata la storia delle origini del quartetto dello stesso Alex Ross.
In Breve
Testi
8
Disegni
9
Cura editoriale
8.5
Sommario
Un'opera piena di passione verso i Fantastici Quattro firmata da un Alex Ross mai così sperimentale: una nuova dimensione di un autore apprezzatissimo per il suo stile pittorico che dimostra di essere un fumettista completo di altissimo livello.