Human Target: Un Fragile Stratagemma | Recensione della serie di King e Smallwood

Christopher Chance ritorna per indagare sul proprio omicidio... prima di morire!

Pubblicato il 24 Settembre 2022 alle 20:00

Autori: Tom King, Greg Smallwood
Formato: 17X26, 192pp., C., colori
Prezzo: € 23,00
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Data di pubblicazione: 11/08/2022

Tobia Brunello
Tobia Brunello
2022-09-24T20:00:00+02:00
Tobia Brunello

Autori: Tom King, Greg Smallwood Formato: 17X26, 192pp., C., colori Prezzo: € 23,00 Casa Editrice: Panini Comics Provenienza: USA Data di pubblicazione: 11/08/2022  

Tom King è uno degli scrittori più attivi all’interno dell’etichetta Black Label della DC Comics, e una delle sue ultime opere è questa Human Target, serie in 12 capitoli disegnata da Greg Smallwood, di cui primo volume edito da Panini Comics raccoglie i primi 6.

Il personaggio di Human Target è stato creato negli anni ‘70 da Len Wein e Carmine Infantino ed è stato protagonista di varie storie d’appendice. Nel 1990 è stato adattato per una brevissima serie televisiva (andata in onda solo parzialmente nel 1992), ma a cavallo degli anni 2000 è stato reinventato da Peter Milligan e Duncan Fegredo sotto l’etichetta Vertigo, con un successo tale da portare alla realizzazione di una seconda serie televisiva durata due stagioni tra il 2010 e il 2011.

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I presupposti di Human Target sono semplici: Christopher Chance è una sorta di investigatore/bodyguard che assume l’identità di persone che ricevono minacce di morte o che sono in qualche maniera bersagli, in maniera da attirare allo scoperto gli assassini, catturarli e salvare così la vita del suo cliente.

Quello che fanno King e Smallwood in questa serie però è calare Human Target nel contesto degli eroi DC: quando Christopher Chance viene avvelenato durante un lavoro in cui si è sostituito a Lex Luthor, la ricerca del colpevole coinvolge gli ex-membri della Justice League International.

Con soli 12 giorni di vita a disposizione (uno per ogni capitolo della serie e per ogni sospettato), Chance deve mettersi alla ricerca di colui che l’ha avvelenato con un particolarissimo veleno, che può essere solo uno dei membri della vecchia Justice League International, il gruppo di supereroi protagonisti della scanzonata serie di De Matteis, Giffen e Maguire degli anni ‘80.

Sì tratta di un giallo hard-boiled con un protagonista d’altri tempi, un po’ Humprey Bogart un po’ il Jon Hamm di Mad Men, che si muove in un mondo di Lanterne Verdi, viaggiatori temporali e giustizieri miliardari in navicelle a forma d’insetto armato solo di deduzione e una rivoltella.

Non manca la più classica delle femme fatali, la supereroina Ice, tormentata da un ex violento e possessivo (la Lanterna Verde Guy Gardner, che ai tempi della JLI veniva ripetutamente preso a pugni sul naso da Batman), verso cui Chance nutre sospetti ma è attratto come una falena dalla fiamma…

L’indagine di Chance prende in esame uno alla volta i vari protagonisti della storica serie della JLI (in questi primi sei episodi Ice, Booster Gold, Blue Beetle, Martian Manhunter e Guy Gardner), creando un’atmosfera simile ad una riunione di classe del liceo a una quindicina d’anni dal diploma, che mischia nostalgia a melanconia, mentre però si scoprono retroscena torbidi e inquietanti. Quando la tensione sembra calare un po’, ecco che King rilancia (proprio in chiusura di questo primo volume) con un colpo di scena che trasforma un vecchio tormentone (che oggi sarebbe un “meme”) in una sequenza disturbante che probabilmente allontana la possibilità che questa storia venga considerata in continuity.

Quella di King e Smallwood non è un’opera revisionista, nel senso che Human Target non va a sollevare una luce inquietante e a scoprire elementi disturbanti dell’opera di Gillen, De Matteis e Maguire, ma piuttosto ci mostra come possono cambiare le persone negli anni e quanto differentemente appaiono alcuni tratti della personalità quando sono visti in altre situazione e da differenti angolazioni. 

Spettacolare il lavoro di Greg Smallwood, che si occupa non solo dei disegni ma anche dei colori, nel riuscire ad unire un’atmosfera da romanzo pulp al mondo colorato e sgargiante della JLI, passando da colori caldi e lividi a toni freddi e gelidi.

In Breve

Storia

7.5

Disegni

7.5

Cura editoriale

7

Sommario

Un piccolo gioiellino di che incastra un genere all'interno di un altro, capace di costruire una tensione claustrofobica giocando con svariati elementi tipici dell'hard boiled applicati allo sgargiante e assurdo mondo dei supereroi, restituendo una sintesi spettacolare sia dal punto narrativo che prettamente grafico.

7.5

Punteggio Totale

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