One Piece: la versione gigante evita la questione sul copyright

Pubblicato il 24 Settembre 2022 alle 13:00

One Piece dopo 25 anni di serializzazione continua a proporre tanti contenuti agli appassionati. Di recente infatti abbiamo riportato l’annuncio di un gigantesco volume del manga che conteneva oltre ventimila pagine. Prodotta da JBE Books, oggi riportiamo che l’attuale ampia collezione è riuscita a evitare un problema di copyright da Shueisha. Questo grazie, in parte, al modo in cui il volume rilegato è stato commercializzato. Con le sole cinquanta copie già esaurite, questa ricreazione di One Piece è davvero la storia.

Chiaramente ci si chiede, come JBE Books abbia fatto a sottrarsi a qualsiasi rivendicazione di copyright da parte di Shueisha su una raccolta del genere. Ilan Manouach, che ha creato l’edizione, ha affermato che non doveva essere visto come un manga e/o un libro, ma piuttosto come un “materiale scultoreo”, rendendolo un’opera d’arte.

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Manouach descrive il volume al The Guardian come una “scultura illeggibile che prende la forma di un libro“. Ed è il più grande fino ad oggi per numero di pagine e larghezza del dorso. In questo modo questa raccolta materializza l’ecosistema della diffusione online dei fumetti. Apparentemente con questa frase Manouach si voleva riferire allo stato attuale dei fumetti digitali e il loro effetto sulla forma d’arte.

Di fatto in un’altra dichiarazione si esprime che la profusione di contenuti online disponibili e digitalizzazione dilagante dell’industria dei fumetti sfida lo stato dell’arte dei fumetti. La versione di One Piece di Ilan Manouach propone di cambiare l’idea dei fumetti digitali da un esame qualitativo delle possibilità formali dei fumetti digitali a una rivalutazione quantitativa dei fumetti come “Big Data”.

JBE ha anche descritto il fumetto come un doppio oggetto, che ha un “valore d’uso” per i lettori e un “valore di scambio” per i collezionisti. Manouach voleva mettere in evidenza il modo in cui i fumetti esistono sia come prodotto che come letteratura.

Keita Murano, uno dei componenti dello staff per i diritti internazionali di Shueisha, ha espresso la sua opinione su questa gigantesca collezione. Questo volume di più di ventimila pagine non è considerato ufficiale.

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