Paul Levitz all’esordio in Marvel per i 60 anni degli Avengers, dopo 50 passati alla DC

Tra i vari anniversari che la Marvel celebra nel 2023 c’è quello per i 60 anni degli Avengers, che vedrà tra le altre una firma inaspettata come quella di Paul Levitz. 

La miniserie in cinque parti War Across Time, disegnata dalla leggenda Alan Davis, vedrà il team originale degli Avengers affrontare la minaccia di Kang il Conquistatore in un’avventura che si svolge poco dopo Avengers #11.

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Ecco qui la alcune pagine di anteprima di Avengers: War Across Time #1, che  vedrà la formazione degli Avengers di 60 anni fa fronteggiare un furioso Hulk per le strade di New York, in un sentito omaggio di Paul Levitz alle storie di Stan Lee e Jack Kirby. Ma il malvagio dietro tutta la vicenda è ovviamente Kang il Conquistatore, prossima grande minaccia anche del Marvel Cinematic Universe nella Multiverse Saga. 

This January, journey back to the early days of Earth’s Mightiest Heroes in ‘Avengers: War Across Time’!

Preview Paul Levitz and Alan Davis’ centuries-spanning showdown with Kang the Conqueror now: https://t.co/uT1GOA4AkI pic.twitter.com/UDiOIFHkfE

— Avongers (@Avengers) September 16, 2022

Ma l’utilizzo del titolo Avengers: War Across Time può far pensare anche alla grande rivalità nata tra Marvel e DC in questi 60 anni, dato anche il passato dello scrittore Paul Levitz.

Nato nel 1956, Paul Levitz si è appassionato ai comics nel corso degli anni ‘60, dapprima ai personaggi DC e quindi agli Avengers di Roy Thomas e John Buscema, come ricorda egli stesso nel suo blog.

Nel 1973 è entrato a lavorare alla DC Comics, ricoprendo il ruolo di editor e scrittore fino a diventare presidente della compagnia nel 2002, ruolo che ha ricoperto fino al 2009.

Levitz, famoso soprattutto come scrittore della Legione dei Supereroi, ad oggi è una delle personalità del mondo dei comics ad aver legato il suo nome a solo una delle due grandi compagnie americane, non avendo mai avuto alcun tipo di rapporto lavorativo con la Marvel (nonostante i suoi ottimi rapporti personali con Stan Lee e altri).