AVENGERS DIVISI – Recensione
Il momento più buio nella storia degli Avengers, nel ciclo che rilanciò definitivamente il supergruppo Marvel e consacrò Brian M. Bendis come scrittore di punta della casa editrice !
Pubblicato il 8 Settembre 2022 alle 07:00
Autori: Brian M. Bendis (testi), David Finch e AA.VV. (disegni)
Formato: 17×26, 176pp., C., colori
Prezzo: 15,00 euro
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Casa editrice: Panini Comics
Data di pubblicazione: 16 lug. 2020
Dopo la gloriosa gestione di Kurt Busiek, la testata degli Avengers subì un brusco calo delle vendite, dovuto a una sostanziale stagnazione a livello narrativo. C’era bisogno, dunque, di un forte rilancio che riportasse sotto i riflettori il più famoso supergruppo Marvel. Andiamo a leggere la recensione di Avengers Divisi.
Gli editor di allora, capitanati dai lungimiranti Bill Jemas e Joe Quesada, pensarono di puntare ancora sul promettente scrittore Brian M. Bendis, già forte del grande successo di Ultimate Spider-Man, dopo una gavetta di tutto rispetto in alcune case editrici più indipendenti, e che adesso aspettava di compiere il “grande passo” per affermarsi definitivamente nel comicdom statunitense.
La sua scrittura fresca e moderna, caratterizzata da dialoghi brillanti e una narrazione molto fluida e cinematografica, era proprio la cura necessaria per rivitalizzare una delle testate-simbolo della Casa delle Idee, che proprio in quel periodo (2004) raggiungeva lo storico traguardo delle cinquecento uscite.
Bendis infatti decide di entrare a gamba tesa, con una saga che disgregherà sin dalle fondamenta il supergruppo, per fare tabula rasa del passato e ripartire poi da zero, con stimoli e idee del tutto nuove nella futura testata New Avengers. La saga in questione non a caso si chiama Avengers Disassembled ( Avengers Divisi ), facendoci subito intuire dove sarebbe andata a parare, ovvero l’inevitabile sgretolamento di quello spirito di gruppo che da sempre univa i supereroi più potenti della Terra e costituiva il loro vero punto di forza.
La storia inizia senza troppi preamboli, con la base degli Avengers che viene bersagliata da una serie di attacchi violentissimi, che metteranno a dura prova l’integrità fisica e mentale dei nostri eroi, visto che coinvolgeranno in maniera diretta alcuni membri del gruppo, sia come vittime che come “carnefici”…
Ciò che li destabilizzerà di più, infatti, sarà proprio la scoperta che la minaccia arriva dall’interno, creando così un clima di sfiducia e disperazione. Bendis ha la geniale intuizione di sfruttare le enormi potenzialità di un membro in particolare degli Avengers, per ritorcerle contro di loro e avviare così la sua opera di decostruzione.
Benché la saga sia stata pubblicata nel lontano 2004, non vi riveleremo comunque di chi si tratta, nel caso qualcuno dovesse ancora leggerla, ma se avete visto Doctor Strange nel Multiverso della Follia al cinema, probabilmente avrete già intuito di chi stiamo parlando…
Avengers Divisi è un racconto frenetico e appassionante, dove i colpi di scena si susseguono senza sosta, in una girandola di eventi che tengono incollato il lettore dall’inizio alla fine. Dramma, suspense, mistero e azione adrenalinica caratterizzano la brillante (e sconvolgente) sceneggiatura dell’autore di Cleveland, che non risparmierà defezioni e vittime illustri all’interno del più importante supergruppo Marvel.
A supportarlo al tavolo da disegno abbiamo un fuoriclasse come David Finch, noto per le sue figure plastiche e muscolari, che si esprimono al meglio in splash page e sequenze di azione spettacolare, come nella migliore scuola Image, dalla quale l’artista proviene. I suoi volti sono spesso un po’ piatti e inespressivi, ma la potenza del suo tratto compensa in parte questa defaillance, specialmente in storie ad alto tasso di adrenalina come questa.
Struggente, inoltre, il finale della saga, dove i membri degli Avengers rimasti ricordano alcune delle loro avventure più leggendarie, in una villa ormai fatiscente. Per l’occasione, vengono coinvolti importanti artisti del calibro di Alex Maleev, Steve McNiven, Gary Frank, e altri, tra cui il compianto George Perez, a cui spetta proprio il compito di chiudere il racconto, con una commemorazione ai caduti. Rileggere ora quelle pagine, a poco tempo dalla sua scomparsa, fa piangere il cuore, soprattutto per chi ha amato la sua arte e magari l’ha conosciuto proprio sulle pagine degli Eroi più potenti della Terra.
In conclusione, quindi, Avengers Divisi si può già considerare un “classico moderno” della Casa delle Idee, che ha rivitalizzato il più grande supergruppo Marvel, scuotendolo nel profondo, in maniera tanto drammatica quanto spettacolare. Per questo motivo ha meritato un posto, di diritto, nella collana Must-Have della Panini.
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