Cosa pensano gli altri personaggi quando She-Hulk rompe la quarta parete
Cosa succede quando She-Hulk si rivolge direttamente ai lettori e agli spettatori
Pubblicato il 5 Settembre 2022 alle 18:00
She-Hulk: Attorney at Law è la nuova serie Marvel Studios, disponibile su Disney+, che unisce la legal comedy al mondo dei supereroi, e proprio come nei fumetti la protagonista rompe frequentemente la quarta parete, rivolgendosi direttamente agli spettatori.
Nei fumetti lo sfondamento della quarta parete è diventato una peculiarità di Jennifer Walters con la serie di John Byrne, Sensational She-Hulk, lanciata nel 1989. Anche gli altri autori che hanno lavorato su quella serie hanno mantenuto la capacità di She Hulk di rompere la quarta parete, e la cosa si è vista (raramente) anche durante le comparsate del personaggio in altre serie. Con la serie She-Hulk del 2004 e la gestione di Dan Slott l’abitudine di She-Hulk di sfondare la quarta parete non è stata più sfruttata (anche se ci sono stati alcuni simpatici accenni alla cosa).
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Ma all’interno delle storie, quando Jen si rivolge ai lettori, come reagiscono gli altri personaggi?
John Byrne in Sensational She-Hulk aveva introdotto alcuni personaggi consapevoli di esistere in un fumetto e quindi di rompere a loro volta la quarta parete, come Susan “Weezie” Mason, l’eroina della Golden Age nota come Blonde Phantom che vuole ricominciare a comparire sui fumetti per non invecchiare:
Oppure Wyatt Wingfoot, il ragazzo di Jen che si rende conto che in Sensational She-Hulk ha la consapevolezza di essere all’interno di un fumetto, cosa che non gli succedeva in Fantastic Four.
Normalmente gli altri personaggi la ignoravano, come Spider-Man in Sensational She-Hulk #3:
Più in là però in molti iniziarono a pensare che parlasse al vuoto, come Titania in Sensational She-Hulk #49. Ma come sottolinea Jen nella scena con Wyatt, nelle altre serie veniva scritta normalmente. Con il crescente successo della serie di Byrne, però, anche le altre serie hanno cominciato a raffigurare lo sfondamento della quarta parete da parte di She-Hulk.
Uno dei primi è stato Dwayne McDuffie, che usò l’espediente per prendersi una sorta di piccola vendetta contro John Byrne. McDuffie si era scontrato con Byrne perché quest’ultimo aveva criticato una scena di una graphic novel di She-Hulk scritta da McDuffie in cui She-Hulk continuava a cercare di usare un rasoio tradizionale per radersi le gambe e continuava a romperlo. Byrne riteneva che questo fosse un insulto, perché She-Hulk avrebbe dovuto essere abbastanza intelligente da non continuare a usarli se sapeva che continuavano a rompersi. Questo fatto portò anche Byrne a lasciare Sensational She-Hulk, perché l’editor della serie era lo stesso della graphic novel di McDuffie e Byrne fece in modo che la scelta fosse “o lei o io” e Tom DeFalco ha scelto l’editore.
Nel periodo in cui Byrne si era allontanato dalla testata, McDuffie fece comparire She-Hulk in Damage Control, dove tutti la trattano come se fosse pazza.
Peter David, altro autore in pessimi rapporti con John Byrne, in Incredible Hulk #412 (dopo il ritorno e il successivo abbandono di Byrne su Sensational She-Hulk) riprese l’idea che lo sfondamento della quarta parete da parte di She-Hulk fosse una sorta di squilibrio mentale, con il cugino Bruce che le consiglia di rivolgersi allo psichiatra Leonard Samson.
Una delle ultime occasioni in cui si è visto She-Hulk rompere la quarta parete è stato in Heroes For Hire #12, dove mentre si mise a litigare contro il narratore delle didascalie sullo sfondo Luke Cage e Scott Lang reagirono come se parlasse all’aria, preoccupandosi della sua salute mentale.
Quindi nei fumetti gli altri personaggi, tranne Weezie e Wyatt, hanno sempre avuto l’impressione che Jen avesse dei momenti in cui parlava con il vuoto.
Nella serie TV finora abbiamo avuto solo un esempio simile, quando Jen si rivolge agli spettatori durante le riparazioni del bar e Hulk si gira improvvisamente verso di lei, che fa finta di nulla. Nelle altre occasioni in cui She-Hulk ha sfondato la quarta parete era sempre da sola in scena oppure gli altri personaggi non hanno reagito.