I 10 peggiori adattamenti animati dei manga più famosi
Scopriamo i peggiori adattamenti animati dei manga più famosi!
Pubblicato il 29 Agosto 2022 alle 20:30
Molti sono i manga che saranno ricordati di generazione in generazione per il loro successo e per l’altissimo numero di appassionati che hanno coinvolto. Chiaramente bisogna anche dire che tutte le serie manga come Dragon Ball, One Piece, Naruto o Demon Slayer, sono diventate famose a livello mondiale proprio grazie ai lettori. Ma quali sono i peggiori adattamenti animati?
Tuttavia come spesso accade un manga diventa famoso grazie agli adattamenti animati. I cosiddetti anime sono delle forme di intrattenimento che appunto adattano sotto forma di episodi animati, le vicende di un manga. Sono il mezzo di intrattenimento che trasformano il lettore in spettatore e senza dubbio, soprattutto al di fuori del Giappone, è più semplice avvicinarsi prima all’anime e poi al manga.
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Molto spesso però, cosi facendo, le aspettative possono essere deluse. Infatti moltissimi sono i casi in cui l’adattamento animato non sia all’altezza del manga. In questa discussione l’obiettivo infatti sarà individuare e analizzare i 10 peggiori adattamenti animati dei manga più famosi.
I 10 peggiori adattamenti animati dei manga più famosi
- The Promise Neverland
- Berserk
- One-Punch Man
- Bleach
- Tokyo Ghoul
- Deadman Wonderland
- Black Clover
- The Seven Deadly Sins
- Yu-Gi-Oh!
- Rosario + Vampire
10) ROSARIO + VAMPIRE
I 10 peggiori adattamenti animati dei manga più famosi
L’adattamento di Rosario + Vampire è un perfetto esempio di quando uno studio non riesce a seguire il materiale originale. Rinunciando a qualsiasi arco di personaggi e trame a tutto tondo, si sono invece concentrati maggiormente sui momenti di fan service presenti nel manga, ritenendo che fosse questo l’elemento attrattore dei lettori. Di per sé, l’anime sarebbe potuto essere un ottima novità per il genere delle commedie romantiche; ma, poiché è stato adattato da un acclamato manga, è diventato deludente per i lettori.
9) YU-GI-OH!
Yu-Gi-Oh! è una serie anime che tutti hanno visto almeno una volta. Ha momenti epici, ma la stragrande maggioranza sembra una pubblicità sempre più ovvia per i giochi di carte. Nonostante questo metà del pubblico non capirebbe mai come giocarci comunque. Il manga era diverso perché racconta una storia vera e propria. Invece di cercare di vendere merce, il manga si concentra sulla narrativa di un faraone egiziano reincarnato e sulle complessità che ne derivano. L’elemento che manca alla serie animata è proprio quella di proporre una storia e svilupparne coerentemente le vicende.
8) THE SEVEN DEADLY SINS
I 10 peggiori adattamenti animati dei manga più famosi
The Seven Deadly Sins presenta un adattamento anime non completamente fallimentare all’inizio. Le sue prime due stagioni sono all’altezza della popolarità del manga. Sfortunatamente, lo stesso non si può dire per le restanti serie anime, una volta finito tra le mani dello Studio DEEN. Ci sono casi, come ad esempio la quarta stagione de L’Attacco dei Giganti sviluppata da MAPPA dopo le prime tre sviluppate da Wit Studio, dove il passaggio da uno studio di animazione all’altro è positivo. Ma la gestione di DEEN di The Seven Deadly Sins è, sfortunatamente, esattamente l’opposto. Dopo aver visto il prodotto finito della tanto attesa terza stagione, i fan sono rimasti sbalorditi nel vedere i loro amati personaggi adattati con imperfezioni come occhi deformi, corpi sproporzionati e una mancanza di simmetria in generale.
7) BLACK CLOVER
Black Clover si può considerare un manga manga shonen fantasy, con una trama prevedibile e un protagonista ingenuo. Tuttavia il manga di di Yuki Tabata è bellissimo, caratterizzato dal punto di vista grafico dai suoi splendidi paesaggi e gli incredibili design dei personaggi. Purtroppo, l’anime adattato dallo Studio Pierrot non è stato in grado di catturare completamente l’artwork di Tabata. L’adattamento in generale risulta blando e le sequenze d’azione sembrano troppo artificiose. Quando si adatta un battle shonen d’azione popolare, è fondamentale adattare quasi perfettamente i combattimenti tra i personaggi, ma l’anime di Black Clover riporta risultati deludenti.
6) DEADMAN WONDERLAND
Deadman Wonderland è una storia che fonde meravigliosamente le retoriche di una società distopica con il protagonista che cerca di dimostrare la propria innocenza in un gioco di sopravvivenza. Quando è stato ufficialmente annunciato l’adattamento animato del manga, i fan erano incuriositi e pronti a concedere un’accoglienza positiva al primo episodio. Ma sfortunatamente, il plauso si fermerebbe qui. Durando solo una stagione, l’adattamento di Deadman Wonderland ha suscitato solo delusione e il desiderio di qualcosa in più. Invece quelli che avevano letto il manga sono rimasti confusi su dove la storia nell’adattamento stesse andando.
5) TOKYO GHOUL
Tokyo Ghoul e Tokyo Ghoul:re di Sui Ishida sono considerati manga da leggere. Attraverso una moderna fantasia oscura, Tokyo Ghoul riesce a creare una storia coinvolgente e divertente per tutti i lettori. Un altro progetto Pierrot, Tokyo Ghoul, ha riscontrato gli stessi problemi degli altri loro adattamenti, tra cui i classici filler. A differenza della prima stagione in cui hanno approfondito le menti dei personaggi, gli autori dell’anime si sono concentrati su sequenze d’azione casuali, che a volte possono sembrare prive di senso senza dare sviluppo alle emozioni dietro dei personaggi.
4) BLEACH
I 10 peggiori adattamenti animati dei manga più famosi
Bleach, come tutti sappiamo, che piaccia o meno, si tratta di un punto di riferimento per molti mangaka. Di fatto ha ispirato artisti del calibro di Gege Akutami di Jujutsu Kaisen e Koyaharu Gotouge di Demon Slayer. Riguardo l’adattamento anime, lo Studio ad occuparsene è stato lo Studio Pierrot. Le prime stagioni sono state di qualità, ma in seguito hanno creato le proprie trame. Dopo la fine dell’anime la serie conteneva il 45% di episodi filler. Sebbene l’anime fosse terminato nel 2012, Kubo ha lavorato al manga fino al 2016, dunque c’erano ancora gli archi finali avrebbero da poter adattare.
3) ONE-PUNCH MAN
La prima stagione di One-Punch man ha avuto tantissimo successo grazie alla straordinaria animazione di Madhouse e all’esilarante vicenda di Saitama. Ma la seconda stagione non ha avuto lo stesso successo. Anche perché è stata sviluppata da JC Staff. Quindi, sfortunatamente, questo è stato il primo di molti problemi. Il ritorno di Saitama era guardabile ma rispetto a quello di Madhouse era gravemente carente. Peggio ancora, nella seconda stagione non era chiaro se la satira sovrumana di Saitama fosse una parodia o altro.
2) BERSERK
Berserk è una serie manga complessa che accompagna i lettori attraverso l’intera vita del suo protagonista. Il primo adattamento anime era ampiamente accettabile, ma il sequel del 2016 è a dir poco terribile. Non solo allontana gli spettatori che non hanno familiarità con il manga saltando enormi parti di storia, ma anche graficamente è molto scarso. Se usata in modo efficace, la computer grafica può migliorare notevolmente la qualità dell’animazione. Ma se usata in malo modo può far sembrare tutto innaturale e strano. L’uso della CGI in Berserk non riesce a integrarsi come dovrebbe e fa apparire i movimenti dei personaggi innaturali e inquietanti.
1) THE PROMISE NEVERLAND
Uno dei pochi anime d’azione shonen ad avere una protagonista femminile. La prima stagione animata inizia molto bene, adattando quasi perfettamente il manga. Tuttavia dalla seconda stagione viene tutto completamente stravolto. I difetti della seconda stagione erano troppo evidenti. Chi aveva già letto il manga, notava subito le parti mancanti e gli spettatori occasionali potevano percepire che la storia narrata era troppo accelerata. Infatti dopo la seconda stagione animata, non si è più proseguito. Studio Clover ha deciso dunque di chiudere con la seconda stagione senza seguire nemmeno il manga, concludendo pesantemente in modo insoddisfacente.