Harley Quinn: Il tour “Mangia. Frega! Ammazza.” | Recensione del fumetto spin-off della serie animata
Nell'attesa dell'arrivo sugli schermi italiani, ecco il volume dedicato alla serie animata di Harley Quinn
Pubblicato il 22 Agosto 2022 alle 16:00
Autori: Tee Franklin, Max Sarin
Formato: 17X26, 144pp., C., colori
Prezzo: € 17,00
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: USA
Data di pubblicazione: 07/07/2022
Tra le proposte televisive DC più interessanti degli ultimi anni c’è stata la serie animata di Harley Quinn, proposta su HBO Max e purtroppo ancora inedita in Italia (così come l’altra produzione originale HBO Max Peacemaker).
Nell’attesa di novità sull’arrivo in Italia (su Sky? Discovery+? Chi vivrà vedrà, ma il caos che circonda HBO Max in America non è un buon segno), Panini pubblica questo volume Harley Quinn: La Serie Animata. Il Tour “Mangia. Frega! Ammazza”, che originariamente funge fa ponte ideale tra la seconda e la terza stagione.
LEGGI ANCHE:
Harley Quinn Stagione 2 | Recensione
La serie animata di Harley Quinn, pur riprendendo un po’ il classico stile grafico delle avventure animate di Batman, si è caratterizzata per il suo tono dissacrante e grottesco, e questa miniserie ne segue attentamente gli stilemi.
La storia segue l’ideale “luna di miele” di Harley Quinn e Poison Ivy, braccate dalla polizia di Gotham dopo la fuga delle due dal matrimonio saltato tra la verde ecoterrorista e Kite Man.
Purtroppo, non avendo visto la serie animata ci si ritrova proiettati immediatamente nel vivo dell’azione, e nonostante sia gli editoriali che la narrazione da parte dei personaggi riassumano gli eventi, ci si ritrova un po’ spaesati da un Commissario Gordon ossessionato al limite della follia dalla cattura di Harley Quinn e da una Poison Ivy tormentata dal suo abbandono di Kite Man. Per quanto gli accenni facciano capire un minimo i retroscena, come il fatto che la cattura di Harley da parte di Gordon sarebbe il viatico per la riannessione di Gotham agli Stati Uniti, il peso di certe situazioni non è ben chiaro mancando la conoscenza diretta dei retroscena.
Una volta accantonate le perplessità dovute all’inizio “in media res” la storia comunque si dipana in maniera frizzante, in una folle fuga ricca di guest-star, da Catwoman a Nightwing fino a Vixen, Cyborg e Zatanna, per tacere dello stesso Batman. Il fulcro di tutta la vicenda è il rapporto tra Harley e Ivy, che cresce e si sviluppa nel corso della folle vicenda in maniera molto realistica: si passa dall’eccitazione del momento alle prime incompatibilità caratteriali, tra l’impulsività di Harley e la cautela di Ivy, per poi arrivare ai litigi dovuti alla difficoltà di aprirsi con l’altro e all’accettazione delle rispettive particolarità.
Tee Franklin, autrice afroamericana, disabile e omosessuale, scrive una storia in cui la rappresentazione delle diversità è molto estesa, ma mai fine a sé stessa. Il rapporto tra Harley e Ivy è ovviamente al centro della vicenda, ma non viene mai esplicitata la sua differenza in quanto rapporto omosessuale. Alla stessa maniera la fidanzata disabile di Vixen viene ritratta con dovizia di particolari con il suo handicap, ma non diventa un elemento narrativo o di lezione morale, non più di quanto riesce ad essere attraverso la semplice rappresentazione.
Max Sarin, disegnatore finlandese, riesce a veicolare alla perfezione le emozioni dei personaggi attraverso lo stile cartoon, pur non risparmiandosi negli sfondi e nel dinamismo delle scene d’azione, spesso un po’ il punto deboli dei comics realizzati sulla scia delle serie animate. In particolare è molto bravo a trovare il giusto equilibrio tra il sexy e il cartoonesco nelle ricorrenti scene che circondano le scene di sesso sottintese tra Harley e Ivy.
Ottima la confezione del volume Panini, che raccoglie tutte le cover originali e cerca di dare un contesto esaustivo alla vicenda attraverso l’introduzione, oltre a contenere le biografie degli autori e una riflessione sulla rappresentazione delle minoranze.
In Breve
Storia
7.5
Disegni
7
Cura editoriale
7.5
Sommario
Un volume che riprende lo stile dissacrante della serie animata ma lo trasporta alla perfezione sulla carta stampata. Una storia esilarante ma intrisa anche di sentimento, che purtroppo beneficierebbe della visione della serie ancora inedita in Italia.