Naoki Urasawa: ecco 3 Manga “Immortali”
Naoki Urasawa: ecco 3 Manga "Immortali" di uno degli autori più rilevanti del nostro tempo
Pubblicato il 25 Luglio 2022 alle 17:00
Naoki Urasawa nel corso della sua carriera ha confezionato delle storie inarrivabili che nel tempo sono diventate dei veri e propri cult. Oggi ne scegliamo alcune, analizzando i moventi che le hanno condotte nell’Olimpo dell’arte sequenziale nipponica giapponese. Naoki Urasawa: ecco 3 Manga “Immortali”!
Come spesso accade per i grandi autori è sempre difficile stilare una classifica dei “migliori”, visto e considerato che anche dagli esordi sono presente delle brevi storie formative e interessanti, spesso raccolte in volumi unici successivamente al loro successo, come accaduto anche per i manga di Naoki Urasawa.
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Naoki Urasawa: ecco 3 Manga “Immortali”. Tra Pineapple Army, BETA!! Dancing Policemen e tante altre storie brevi contenute nel volume pubblicato da Planet Manga “Naoki Urasawa – Gli Esordi”, la poetica dell’autore si è formata nel corso del tempo e tutto quello che abbiamo modo di vedere nei suoi manga più importanti è stato sperimentato qui.
Con Naoki Urasawa: i 3 Manga “Immortali” vogliamo anche esplorare il percorso dell’autore, che ha iniziato la sua prima serializzazione importante in 29 volumi con Yawara! Successivamente sono approdati capolavori di formazione e sperimentazione come Master Keaton e Happy!
Naoki Urasawa: ecco 3 Manga “Immortali”!
Tra i generi adottati da Urasawa troviamo spesso e volentieri il thriller/psicologico, che si mescola spesso alla suspence ed al mistero, costruendo solide basi su personaggi carismatici e caratterizzati in maniera eccelsa.
Non mancano ovviamente gag e momenti comici tipici di quest’arte, e ogni tanto si trattano anche temi sportivi, come succede in Yawara! Insieme a tante sfaccettature ispirate dal genere “mecha”, tanto caro al nostro autore.
Le influenze sono tante e come ogni mangaka che si rispetti anche Naoki si ispira ai più grandi di sempre: Go Nagai e Osamu Tezuka (come vedremo a breve nella nostra discussione volta a onorare i manga più importanti dell’autore ndr).
Questa non è una classifica di valutazione, e non vuole “oscurare” o bistrattare le altre opere del sensei, visto che come accennato il livello, anche agli esordi, è sempre eccelso. L’elenco si pone semplicemente in ordine cronologico.
Vogliamo solamente elencare quelli che oggettivamente sono i manga che più hanno caratterizzato l’autore nel corso degli anni, innalzandolo ad uno dei migliori di sempre.
Naoki Urasawa: ecco 3 Manga “Immortali”!
- Monster (1994)
- 20th Century Boys (1999)
- Pluto (2003)
Monster (1994)
Dopo alcuni manga di formazione ed esercizi di stile volti a trovare il suo tratto e la sua poetica come avvenuto con Master Keaton, Urasawa crea una delle sue opere più importanti insieme ad Happy! (serializzato dal 1993 ndr).
Kenzo Tenma è il protagonista della storia, un neurochirurgo nipponico che lavora presso l’Eisler Memorial Hospital di Düsseldorf, una delle tante location in cui i personaggi faranno le loro mosse.
L’aria che si respira fin dalle prima pagine raccolgono un’essenza mistica e unica, rilasciando una “tossina” che piano piano “avvelena” lo spettatore con la sua nube orrorifica e violenta, distruggendo lentamente il lettore dal livello psicologico.
Johan Liebert il villain noto come il “Mostro” è probabilmente uno dei suoi personaggi più iconici e riusciti di sempre, data la caratterizzazione donata dall’autore insieme ad un background sfaccettato, tormentato e spesso complesso.
20th Century Boys (1999) – Naoki Urasawa: ecco 3 Manga “Immortali”
Forse la sua opera magna, quella più completa sotto l’aspetto “poetico”, dato che riesce ad incastrare e richiamare numerose tipologie e generi, citando e slittando sapientemente tutto quello che concerne la cultura pop.
Il manga ha un ampio respiro e l’atmosfera che trasuda è veramente e vivamente cupa. I temi trattati sono numerosi e il genere varia dalla fantascienza, all’action, fino a passare dalla cospirazione ed al mecha. Tutti sottogeneri che si uniscono alla tematica principale, ovvero quella del thriller di fantascienza.
Il tratto matura pagina dopo pagina e volume dopo volume, mantenendo lo stesso stile visto in Monster. Kenji Endo è il protagonista della vicenda che si dirama in più epoche, visto che tratta il passato, il presente ed anche il futuro.
Caratterizzare, impostare ed incastrare tutti gli eventi di una storia è davvero complesso e nonostante qualche “inciampo” Urasawa confeziona una delle storie migliori di sempre, un capolavoro che si “aggiorna” ad ogni lettura, grazie alla sua enorme libertà di esplorazione e interpretazione.
Pluto (2003)
Qui iniziamo ad andare avanti con gli anni, ritrovandoci in un manga che esplora e respira a pieni polmoni l’aria di quanto fatto da Tezuka con Astro Boy. La storia mescola ancora una volta il thriller di fantascienza, aggiungendo alla miscela le caratteristiche del “giallo classico” e del mecha puro.
Gesicht è il protagonista della storia, ovvero un detective robot che sta seguendo un caso riguardante la morte frequente delle intelligenze artificiali, tramite una serie di indizi scoprirà la verità.
Come accennato le tematiche sono sempre le stesse e l’atmosfera anche qui è disturbante. Essendo un’ottima rivisitazione del manga di Tezuka di certo non può mancare al pattern delle vostre letture, data anche la caratura dei personaggi e della storia, immersiva e singolare più che mai.
Menzioni speciali – Naoki Urasawa: ecco 3 Manga “Immortali”
-
Billy Bat (per la maturazione delle tematiche dell’autore e la gestione del “meta-fumetto”)
-
Asadora! (anche se il manga non è concluso si prospetta una storia stupenda)