Books of Magic | Recensione – Neil Gaiman alla scoperta della magia DC
Un viaggio fantastico tra il passato, il presente ed il futuro della magia del cosmo DC
Pubblicato il 25 Giugno 2022 alle 13:30
Autori: Neil Gaiman, John Bolton, Scott Hampton, Charles Vess, Paul Johnson
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: America
Prezzo: € 24,00
Cartonato a colori 17×26. – 208 pagine
Data di pubblicazione: 09/06/2022
Neil Gaiman ha raggiunto la fama come autore del magico e del fantastico con Sandman, ma ha dato anche un enorme contributo all’Universo DC con Books of Magic.
Spesso non ci si ricorda che lo stesso Sandman nasce come opera completamente integrata nella continuity del DC Universe, ma quando si parla di magia è spesso difficile trovare un filo logico e una coerenza narrativa interna.
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In Books of Magic, uscita originariamente come miniserie di quattro numeri tra il 1990 e il 1991, Neil Gaiman cerca di mettere insieme tutti gli elementi magici del DC Universe, offrendo un affresco completo di tutto quanto apparso sulle pagine dei fumetti della casa editrice dal 1939 in avanti, sia per quanto riguarda gli storici supereroi come il Dottor Fate e Demon, passando per i suoi personaggi di Sandman fino ad arrivare anche al futuro fantascientifico della Legione dei Supereroi.
Il pretesto per offrire questo tour magico del DC Universe, a livello narrativo, è dato da un ragazzino inglese, Timothy Hunter, che ha il potenziale per diventare il più potente mago del cosmo DC. Quattro personaggi mistici più o meno famosi, tutti accomunati dal fatto di indossare un impermeabile lungo (da qui il soprannome di Brigata del trench) decidono di educarlo sul mondo della Magia, in maniera che possa scegliere se accettare un mondo in cui si trascende la realtà comune delle cose e ci si apre all’assurdo e al fantastico, oppure se continuare a vivere nella quotidiana realtà ordinata e razionale.
Il primo dei quattro mistici in trench è lo Straniero Fantasma, che accompagna Tim in un viaggio nel passato, a partire dalla nascita stessa dell’universo, attraverso i primi maghi di Atlantide, Merlino, la caccia alle streghe fino ai potenti maghi del passato più recente della DC, come il primo Dottor Fate e Zatara.
Nel secondo capitolo è il turno di John Constantine per fare da guida al giovane Tim, in un breve viaggio negli Stati Uniti a trovare alcuni dei più importanti mistici contemporanei dell’Universo DC, da Madame Xanadu allo Spettro fino a Zatanna. In una notte di Halloween a tinte forti Zatanna e Constantine devono poi difendere Tim dall’attacco di vari maghi malvagi.
Nel terzo capitolo, insieme al Dottor Occult (e al suo alter-ego Rose), Tim si avventura nel regno di Faerie e nelle varie dimensioni mistiche contigue a quella terrena, in un viaggio fiabesco e inquietante, con delle comparsate di personaggi come Sandman, Warlord o Nightmaster.
L’ultimo capitolo, in cui Tim si avventura nei possibili futuro della magia fino alla morte stessa dell’Universo (per gentile concessione della sorella di Sandman) accompagnato dall’integerrimo Mister E.
Alla fine del viaggio, quale sarà la scelta di Tim? Accettare la magia nella sua vita, o vivere una realtà ordinaria e razionale?
La scrittura di Gaiman è come di consueto evocativa e crea fascino e mistero pagina dopo pagina, accompagnando Tim (e il lettore) alla scoperta dei più disparati angoli magici del DC Universe, tessendo diversi fili indipendenti in un unico arazzo esoterico.
Ogni capitolo è illustrato in stile pittorico da un autore diverso: John Bolton si occupa del primo capitolo, giocando con l’oscurità e con esplosioni di luce, illustrando i momenti storici cristallizzati nel tempo e gli spettri del passato.
Nel secondo capitolo è Scott Hampton a illustrare il tour di Tim e Constantine con tinte acquerello che donano profondità ed espressività alla variegata umanità che costella il loro viaggio.
Nel terzo capitolo è Charles Vess, che già aveva lavorato sugli stessi temi con Gaiman su Sandman e che avrebbe presto illustrato Stardust dello stesso autore, a dare vita ai paesaggi incantati e agli abitanti fiabeschi dei regni della magia e delle dimensioni contigue.
Infine Paul Johnson si occupa di raffigurare il capitolo più claustrofobico e opprimente, con la raffigurazione dei futuri più inquietanti e tragici, tra oscurità ed esplosioni di colore e un tratto che oscilla tra il realistico e lo stilizzato.
Panini ripropone questo caposaldo della DC Vertigo in un volume DC Black Label Library, completo di un’appendice con appunti dello stesso Gaiman e schizzi e disegni preliminari di Charles Vess e Paul Johnson. Un’edizione di pregio, a cui mancherebbero, per essere davvero perfetta anche per gli appassionati più “hardcore”, delle annotazioni che esplicitino tutti i riferimenti ai personaggi DC presenti nella storie. Ma comunque si tratta di informazioni che è facile (e anche divertente) recuperare online.
In Breve
Storia
8.5
Disegni
8
Cura editoriale
8.5
Sommario
Una miniserie che è allo stesso tempo affascinante ed enciclopedica, un excursus della storia magica del DC Universe narrata con maestria e illustrata in stile pittorico da quattro artisti diversi ma perfettamente centrati per i rispettivi capitoli