One Piece Film: Red sul passato di Rufy con la figlia di Shanks
Pubblicato il 9 Giugno 2022 alle 18:30
One Piece lancerà il suo prossimo lungometraggio nei cinema giapponesi quest’estate, il 6 agosto 2022 nei cinema giapponesi.
Di recente abbiamo riportato il nuovo trailer di One Piece Film: Red. Il film si concentrerà su Shanks e sul suo rapporto con sua figlia Uta.
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Shanks il Rosso è una delle figure più importanti e allo stesso tempo più misteriose dell’intero franchise di Eiichiro Oda.
Infatti nel manga non si è più visto dagli istanti finali della saga di Marineford, in cui interviene per salvare Kobi dall’attacco dell’ammiraglio Akainu.
Tuttavia nel trailer è possibile vedere Rufy in tenera età prima ancora di salpare il mare insieme a Uta.
Il primo teaser di One Piece: Red che ha debuttato all’inizio di quest’anno, ha sorprendentemente rivelato che Shanks aveva una figlia. E per di più ha anche mostrato che lei e Shanks avranno un ruolo fondamentale nel film.
Tutti sappiamo del legame che c’è tra Rufy e Shanks. Attraverso il trailer si capisce che Cappello di Paglia e Uta quando erano bambini erano amici.
È qualcosa che potrebbe rivelare elementi ancora più grandi per il futuro del franchise, e sicuramente un dettaglio da tenere d’occhio durante la visione del film ma anche con il proseguire delle vicende nel manga.
One Piece: Red uscirà effettivamente, il film è attualmente programmato per uscire nelle sale di tutto il Giappone il 6 agosto.
Sfortunatamente non sono ancora stati rivelati piani di uscita internazionali per il film, ma non ci sono dubbi sul rilascio di una data ufficiale del film al di fuori del Giappone.
Diretto dal regista del franchise di Code Geass, Goro Taniguchi, scritto dallo scrittore di One Piece: Gold Tsutomu Kuroiwa, Eiichiro Oda svolge il ruolo di produttore esecutivo. Il mangaka stesso ha affermato che questo film sarà diverso rispetto agli altri che abbiamo visto.
Al momento One Piece sta vivendo un momento molto importante soprattutto perché il manga si fermerà per un mese in modo che Oda possa lavorare al meglio all’organizzazione dell’arco narrativo finale.