Jurassic World Il Dominio: recensione della deludente conclusione della saga
Il film è solo al cinema dal 2 giugno con Universal Pictures.
Pubblicato il 7 Giugno 2022 alle 10:43
Titolo originale: Jurassic World Dominion
Scritto da: Emily Carmichael, Colin Trevorrow
Diretto da: Colin Trevorrow
Basato sui personaggi di: Michael Crichton
Musiche di: Michael Giacchino
Cast: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Laura Dern, Jeff Goldblum, Sam Neill, DeWanda Wise, Mamoudou Athie, BD Wong, Omar Sy, Isabella Sermon, Campbell Scott, Justice Smith, Scott Haze, Dichen Lachman, Daniella Pineda
Produzione: Amblin Entertainment, Perfect World Pictures
Distribuzione: 2 giugno 2022, Universal Pictures
È con grande dispiacere e rammarico che scriviamo la recensione senza spoiler di Jurassic World Il Dominio, il terzo capitolo del franchise di Colin Trevorrow con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard che funge anche da chiusura con la trilogia originale di Steven Spielberg da cui tornano Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum… o almeno così avrebbe dovuto.
Jurassic World Il Dominio: recensione della deludente conclusione della saga
Manca prima di tutto un elemento importantissimo in Jurassic World Il Dominio: la trama. Una trama che smuova i personaggi – tanto quelli nuovi quanto quelli vecchi – e che riunisca tutti per un’epica conclusione… che di epico ha poco o nulla. Gli interpreti, soprattutto i nuovi e soprattutto Chris Pratt, sembrano essere presenti in scena più per dovere che per piacere, non crederci quasi per nulla nell’epilogo di questo progetto (in teoria) mastodontico, ed è uno degli aspetti più tristi che arriva allo spettatore il loro non-coinvolgimento.
Manca inoltre la parola al centro del titolo: il dominio. Non emerge quasi per nulla la superiorità dei dinosauri sugli umani, se non il solito schema narrativo inseguimento-salvataggio-riparo visto nei precedenti capitoli, non emerge ciò che Bayona aveva messo in campo alla fine de Il Regno Distrutto, ovvero l’invasione da parte di queste creature preistoriche quasi mitologiche del regno umano come lo conosciamo, invece di avere gli umani confinati su un’isola insieme ai dinosauri. Un accenno di questo c’era già alla fine del secondo capitolo della trilogia originale, Il Mondo Perduto, ma non si era andati molto oltre.
Il ritorno di Colin Trevorrow alla regia faceva ben sperare per una chiusura in grande stile, e per un ritorno al sapore dell’omaggio al passato senza un’eccessivo effetto nostalgia, come era stato fatto col primo capitolo: purtroppo così non è stato e sebbene Il Dominio strizzi più volte l’occhio a quel Jurassic Park da cui iniziò tutto, non basta a chiudere degnamente il cerchio.
Le storyline-pretesto che fanno tornare il cast storico scricchiolano, così come quella pseudo-familiare che muove la coppia Pratt-Bryce Dallas Howard, ovvero la bambina-clone presentata nel secondo capitolo, uno degli aspetti che più lasciava perplessi e risultava fuori luogo in un film sui dinosauri da parte di Bayona. Paradossalmente in questo terzo capitolo è proprio la storia del clone e della madre ad acquisire un minimo di senso e tematica, ma sempre gettata nel mucchio invece che inserita ad arte.
Un mucchio che comprende scene d’azione che sembrano voler omaggiare – mal riuscendoci – i vari 007, Mission Impossible e Top Gun piuttosto che un film sui dinosauri, che è quello che è sempre stata la saga nel suo core, o che almeno avrebbe dovuto essere. Si è persa proprio la bussola narrativa e tematica in questo capitolo, perché anche quella ambientalista a cura del trio originario Laura Dern, Sam Neill e Jeff Goldblum (l’unico vero protagonista di alcuni momenti un po’ vivaci e irriverenti) è fin troppo ridondante. A chiudere malamente la vicenda troviamo un villain mai così monodimensionale interpretato da Campbell Scott. Scienza e religione – le locuste – potevano essere un’interessante ditocomia al centro di questo capitolo conclusivo, ma anche quest’idea è andata perduta tra le pagine della sceneggiatura. Un merito al film però bisogna darlo: per fortuna la produzione – fermata più volte a causa della pandemia e il montaggio e il ritmo generale del film ne risentono – ha avuto l’onestà di non mostrare scene post-credits o appigli che portassero a un ulteriore – e a questo punto davvero inutile – capitolo.
Questo Jurassic World Il Dominio si dimostra insomma un’enorme occasione sprecata perché aveva il compito di chiudere non solo la trilogia più recente ma anche quella storica, unendo cast e tematiche di due blocchi ma non è riuscito praticamente in nessuno di questi intenti. Non ci resta che affidarci alla controparte seriale animata, Jurassic World Nuove Avventure, che ci ha dato sicuramente più soddisfazioni, pur nei limiti del target, e di cui aspettiamo l’ultima stagione a luglio 2022 su Netflix.
In Breve
Giudizio Globale
5.0
Sommario
Un film senza una vera e propria trama e senza vere e proprie tematiche, alcune solamente accennate, in cui il cast originario torna senza un motivo ben preciso e non riesce ad amalgamarsi bene al nuovo.