Ultraman: condiviso un video sui retroscena della serie Netflix
Ultraman: condiviso un video sui retroscena della serie Netflix
Pubblicato il 5 Maggio 2022 alle 17:10
Il reboot di Ultraman di Netflix sta avendo un enorme successo, e proprio per questo la piattaforma streaming ha condiviso online un video retrospettiva sulla serie, che fortunatamente sta ottenendo un buon apprezzamento da parte di pubblico e critica.
La nuova retrospettiva è destinata principalmente ai nuovi spettatori o ai fan che si sono avvicinati al franchise grazie alla serie animata in CG del 2019, che ha pubblicato la sua seconda stagione lo scorso aprile.
LEGGI ANCHE:
Ultraman: Final – online il trailer e il periodo di uscita ufficiale
Il video spiega nel dettaglio la storia delle origini del personaggio protagonista dello show live-action Ultraman del 1966, e spiega come il protettore galattico della giustizia sia diventato il partner di Shin Hayata, che sarebbe poi diventato il padre di Shinjiro Hayata, il protagonista della serie anime e manga.
Dato che l’anime del 2019 è ambientato nella timeline natia, il video non parla delle altre serie sequel come Ultraseven o l’imminente Ultraman Decker, ma tocca la creazione della serie alla Tsuburaya Productions, lo studio di effetti speciali che ha creato Ultraman come un modo per portare l’azione in Godzilla style sul piccolo schermo.
Ultraman, un componente della “Guarnigione degli Ultra”, è in missione per scortare il mostro Bemular al Cimitero Spaziale quando, nelle vicinanze del pianeta Terra, un’astronave della Pattuglia Scientifica.
Incaricata di vegliare sulla sicurezza del pianeta e combattere mostri preistorici che si risvegliano e minacciano il mondo, entra in collisione con la sfera-prigione del mostro spaziale.
L’incidente libererà Bemular che riuscirà a rifugiarsi sulla Terra dopo aver ucciso il pilota dell’astronave terrestre, Hayata.
L’Ultra di scorta, però, non riesce ad accettare la morte del “collega” terrestre, così decide di fondersi con lui in un unico corpo per riportarlo in vita.
Da questo momento, grazie alla “Beta Capsule”, affidatagli dall’Ultra, l’umano può trasformarsi in Ultraman e assumere le sembianze del poliziotto galattico per difendere la Terra da ogni possibile minaccia aliena.
Ma nell’ultimo episodio, Ultraman viene sconfitto e ridotto in fin di vita dal mostro Zetton che viene successivamente distrutto da un’arma miracolosa inventata da Ide, un membro della pattuglia scientifica.
Improvvisamente compare Ultraman Zoffy, il capitano della Guarnigione degli Ultra che separa Hayata da Ultraman e riporta quest’ultimo sano e salvo sulla Nebulosa M78, la patria degli Ultraman.