Un editoriale di Davide Bonelli sulla crisi della carta, accompagnerà le uscite di maggio 2022
Un editoriale di Davide Bonelli sulla crisi della carta, accompagnerà le uscite di maggio 2022
Pubblicato il 4 Maggio 2022 alle 22:00
Sergio Bonelli parlerà ai lettori dei suoi fumetti, tramite un editoriale del Direttore Generale Davide Bonelli, che discuterà della complicata e difficile situazione che tutti stiamo vivendo, scindendo il lavoro dalla persone, e parlando con il cuore in mano ai suoi affezionati lettori.
Quindi all’interno di tutti gli albi che usciranno in edicola (sia numeri inediti che ristampe) sarà presente un editoriale speciale del direttore della storica casa editrice, nel quale si tratterà della complicata crisi della carta che sta colpendo tutto il mondo dell’editoria, costringendo queste ultime a fare enormi passi indietro per quanto riguarda prezzi e progetti.
La diminuzione dei lettori e delle edicola presenti sul suolo italiano, contribuiscono a questa lenta e inesorabile distruzione, che presto o tardi potrebbe arrecare gravi danni al mondo che da ragazzini e da bambini ci ha sempre appassionato e segnato, costruendo le basi di quello che siamo ora.
Quello che possiamo fare è donare un ausilio per quanto riguarda gli acquisti nelle edicole, per sostenere non solo la Bonelli ma anche le piccole realtà che stanno sparendo lentamente, proprio come le piccole attività e edicole appunto, che vendono questo tipo di prodotto.
Dulcis in fundo, vi lasciamo all’editoriale di Davide Bonelli che si spoglia delle vesti di capo e vi parla da amico. Di seguito il testo riportato dallo stesso sito di Sergio Bonelli Editore:
Cari Amici,
A spingermi a rivolgervi a voi stavolta è stato il bisogno sincero di mettervi a conoscenza della situazione drammatica che tutto il mondo dell’editoria, nessuno escluso, sta vivendo.
generalmente, quando mi rivolgo direttamente a voi è per comunicare una notizia speciale, come l’esordio di una nuova collana o la segnalazione di una qualche iniziativa particolare, oppure una novità meno simpatica, come annunciare un indesiderato aumento dei prezzi di copertina.
A spingermi stavolta è stato invece il bisogno sincero di mettervi a conoscenza della situazione drammatica che tutto il mondo dell’editoria, nessuno escluso, sta vivendo.
L’aumento generalizzato dei costi della carta e di tutte le materie prime necessarie alla stampa, dagli inchiostri all’alluminio per le lastre, sta colpendo duramente l’intero settore. Per tacere del costo del trasporto e dell’energia necessaria.
E c’è pure una difficoltà oggettiva, come mai era accaduto in passato, nel reperire le materie prime e tutto quanto necessita alla produzione.
I tempi, lo sapete bene, non sono facili e purtroppo sembrano rendere sempre più arduo, giorno dopo giorno, il tentativo di tener fede a un pur ragionevole ottimismo.
I tempi, lo sapete bene, non sono facili e purtroppo sembrano rendere sempre più arduo, giorno dopo giorno, il tentativo di tener fede a un pur ragionevole ottimismo.
A tutto questo si unisce la preoccupante diminuzione del numero delle edicole presenti sul territorio nazionale, e del numero di lettori in generale. In una situazione tanto complessa ci siamo comunque ripromessi di non ritoccare i prezzi di copertina, almeno fino a quando sarà possibile: pensiamo sia un modo per ringraziarvi per il sostegno che continuate ad accordarci e per la vostra fedeltà.
Vi chiediamo un piccolo, sostanziale aiuto: cercate di acquistare i vostri albi preferiti sempre dalla stessa edicola di fiducia. Questo ci permetterebbe di meglio razionalizzare la distribuzione, evitando di disperdere troppe copie.
Una cosa che forse non tutti sanno, infatti, è che per poter vendere un determinato numero di copie, un editore deve stamparne almeno il doppio, se non di più, e quelle invendute vengono praticamente tutte distrutte: capirete che, in un momento in cui la carta è così carente e preziosa, lo spreco risulta ancora più insopportabile.
Da parte nostra, ci tengo a ribadire l’intenzione di non tradire l’impegno di offrirvi storie a fumetti degne di tenere alta la bandiera di quella che per tutti, anche per noi, è la Fabbrica dei Sogni di via Buonarroti.
Mi sembra un buon patto fra amici, non credete?
Davide Bonelli