Neko Wappa! – Lo Scintoismo narrato attraverso gli occhi di una ragazzina – Recensione Express
Neko Wappa! - Lo Scintoismo narrato con gli occhi di una ragazzina - Recensione Express
Pubblicato il 28 Aprile 2022 alle 10:00
Autori: Naoya Matsumoto
Casa Editrice: Star Comics
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 5,50
Formato: 11.5×17.5, colori , b/n, pg.192
Data di pubblicazione: 20/04/2022
Con Neko Wappa! continuiamo la rubrica Recensioni Express, dove tramite un articolo efficace, snello, incisivo e esplicativo andremo a spulciare le nostre storie, tramite un’analisi minuziosa e particolare, che andrà subito al dunque!
Neko Wappa! Recensione Vol.1 di 2, del manga ideato dallo stesso autore di Kaiju no.8!
In Giappone dimorano otto milioni di divinità e ci sono innumerevoli edifici sacri. Un giorno, presso il santuario shintoista del bosco di Nekomata, viene abbandonata una bambina di nome Tama.
Raccolta da una famiglia di spiritelli simili a gatti e cresciuta, pur essendo umana, come una divinità, è ora pronta a fare il suo ingresso nel mondo degli uomini per diventare una “divinità” vera e propria!
Questo è tutto quello che ci serve per immergerci in questa piccola, ma grande opera, che regala attimi di umorismo misto al forte simbolismo e all’attaccamento ad un “credo” religioso così sfaccettato come Lo shintō (scintoismo o shintoismo).
Tama è la nostra protagonista e il suo più grande sogno è quello di diventare una divinità. Per farlo deve attraversare diversi ostacoli, scindere al mondo terreno e farne uno stile di vita, proprio per avere una comprensione del mondo che la circonda.
Neko Wappa! Recensione Vol.1 di 2!
Durante il percorso farà la conoscenza di alcune persone, dei ragazzini che col passare del tempo diventeranno suoi amici, tramite vicende positive affrontate insieme, miste a quelle negative, forgiando un’amicizia pura tra i protagonisti, che spesso e volentieri vengono aiutati proprio da Tama e i suoi poteri mistici.
Torosuke e Rikka sono tra i comprimari centrali, ovvero i personaggi che avranno spesso a che fare con la protagonista.
Tama aiuta i suoi amici a comprendere il mondo e ad affrontare le difficoltà che esso comporta:
Amore non corrisposto, bullismo, religione, nonnismo e tanto altro sarà affrontato in questo manga, che potrebbe tranquillamente essere una lettura per i più piccini che vogliono approcciarsi al mondo in questione, riuscendone a trarre anche alcune lezioni riguardante il mondo che lì circonda.
Simbolismo, amicizia e divertimento!
Naoya Matsumoto fa proprio questo, trasmette messaggi positivi al lettore tramite anche una piccola descrizione della religione shintoista, che successivamente può diramarsi ad un concetto più ampio, anche se ovviamente essendo una storia leggera e senza pretese, non amplia, o schiera la narrazione verso nessun ambito.
Per le tavole invece, ci troviamo di fronte ad un impostazione pulita e egregiamente impostata, visto che tutta l’essenza della storia trasuda proprio dalle gabbie, dalle vignette e dai volti.
Lo stile di Tama (sia stilistico che scritturale) ricorda ampiamente Arale di Akira Toriyama, fondendosi senza ombra di dubbio anche alle prime avventure di Goku, nella prima serie di Dragon Ball.
L’autore di certo non nasconde la sua ispirazione, visto e considerato che il tutto attinge proprie da queste due opere cult, rendendone quasi omaggio in alcuni dialoghi e impostazioni grafiche/visive, confezionando una storia leggera, divertente e formativa, specie se letta da un target composto da ragazzini principalmente.
Amore, amicizia, religione, simbolismo e tanto altro saranno presenti in Neko Wappa! Un’interessante manga composto in due volumi che fa respirare l’aria giapponese, insieme alla calma dei sacri santuari shintoisti.
In Breve
STORIA
7
DISEGNI
7.5
CURA EDITORIALE
7
Sommario
Neko Wappa! La miniserie composta da due volumi di Naoya Matsumoto (autore di Kaiju no.8), è una storia leggera e divertente, capace di intrattenere sia i più piccoli che quelli più cresciuti, grazie alle sue tematiche attuali e persistenti raccontate in maniera spensierata e senza pretese. Il simbolismo religioso e il concetto di "divinità" dona spunti interessanti, anche se ovviamente non approfonditi a dovere, vista la natura dell'opera. Lo stile di disegno richiama fortemente Arale e la prima serie di Dragon Ball, ponendo ancora una volta il maestro Toriyama come simbolo indiscusso dell'arte sequenziale nipponica; questo non vuol dire che l'autore non regali uno stile tutto suo, capace di far divertire e regalare ore spensierate ed allo stesso tempo riflessivo al pubblico, con una miniserie di due volumi (attualmente ancora non completi in Italia), attendiamo con ansia.