Neo Edizioni: La grande crociata di Theo Szczepanski in arrivo nel mese di Aprile

Neo Edizioni: La grande crociata di Theo Szczepanski in arrivo nel mese di Aprile

Pubblicato il 31 Marzo 2022 alle 08:00

Neo Edizioni annuncia un arrivo importante che sarà rilasciato il 13 Aprile: finalmente arriva La grande crociata di Theo Szczepanski, una storia interessante dal sapore medievale.

Ecco la sinossi del fumetto di prossima uscita edito da Neo Edizioni:

Anno del Signore 1212.

È passato un secolo da quando la Prima Crociata si è conclusa, ma quel lembo di Terra Santa — stretto tra il Mar Mediterraneo e il fiume Giordano — è ancora scenario di sanguinosi conflitti.

In questo tumultuoso contesto, il dodicenne Stefano — pastore di umili origini — riceve “la chiamata”. Un Dio fiammeggiante e iracondo gli impone di radunare un esercito di bambini e guidarli nell’impresa di liberare il Santo Sepolcro.

Si tratta della Crociata dei fanciulli, avventurosa spedizione sospesa tra cronaca e leggenda.

In mezzo a stenti, efferate battaglie, agguati, demoni e resurrezioni, Stefano — costantemente in bilico tra ragione e fede —  conduce la sua armata di straccioni verso una meta che sembra irraggiungibile.

Oltre il mare, alla fine del viaggio, li aspettano oro e gloria oltre ogni inimmaginabile desiderio ma, forse, anche un orrore talmente antico e aberrante da non avere neanche un nome.

In calce alcune info al riguardo, insieme alle prime tavole del fumetto:

A proposito dell’autore:

Theo Szczepanski è nato in Brasile, nel 1975. Si è trasferito in Italia nel 2019 e attualmente vive e lavora a Cagliari. Come illustratore, ha lavorato per giornali, riviste, libri didattici e romanzi. Come fumettista, ha pubblicato strisce e storie brevi su riviste specializzate e quotidiani.

Nel 2015 ha pubblicato la prima parte de La Grande Crociata in Brasile. Questa edizione integra una versione completamente rivista e aggiornata della prima parte e presenta ai lettori internazionali, per la prima volta, l’opera nella sua completezza.

Dalla postfazione di Tonio Troiani:
Un segno duttile che passa, con scarti improvvisi, ma al contempo con estrema naturalezza, dal dettaglio minuzioso alla estrema sintesi grafica. Nelle tavole più affollate sembra quasi esserci una vocazione al cesello, ma al contempo la mimica, la prossemica e l’interazione della figure nello spazio è fortemente espressionista e caricaturale. Stupisce come un fumetto “storico” sappia acquistare sin dalle prime pagine una dimensione straniante e weird. Nel vuoto lasciato dalle fonti – esigue e frammentarie – Theo fa sorgere un mondo popolato da presenze aliene, entità demoniache a metà strada tra l’infestazione micotica e la proliferazione tumorale. Un po’ Dorè, un po’ Brandon Graham, Theo attraverso il racconto (di)segna un’umanità apocalittica, che sembra ricordare le mutazioni della carne dell’Eleuteri Serpieri di Druuna, ma con la semplicità e la freschezza di un tratto cartoonesco e violento, che rimanda alla tradizione orientale, senza farsi necessariamente imitazione.

 

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