Kaiju no.8: la rivisitazione dei kaijū eiga secondo Naoya Matsumoto – RECENSIONE VOL.1
La recensione del primo numero del fenomeno manga
Pubblicato il 31 Marzo 2022 alle 07:00
Autori: Naoya Matsumoto
Casa Editrice: Star Comics
Provenienza: Giappone
Prezzo: € 4,90
Formato: 11.5×17.5 , colori , b/n, pg.208
Data di pubblicazione: 23/03/2022
Kaiju no.8 si pone con passione e rispetto verso il genere dei kaijū eiga (tradotto in italiano Film di Mostri Giganti), introdotto dalla Toho nel lontano 1954 con il film Godzilla, diretto dal maestro Ishirō Honda. Un fenomeno globale indiscusso che nel corso del tempo ha posto le basi per opere future eccezionali, proprio come avvenuto con Kaiju no.8 appunto. Kaiju no.8, la recensione del numero 1!
L’incubo del post-atomico terrorizza il mondo e proprio per questo tutto l’odio e la violenza viene incanalata nella figura di Godzilla, proprio come possiamo apprendere dalle parole di Jun Fukuda, uno dei registi più importanti della saga:
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Immaginavo Godzilla come la personificazione della violenza e dell’odio per l’umanità, poiché fu creato dall’energia atomica. Portò in sé questa ira a causa delle sue origini.
È come un simbolo della complicità umana nella sua propria distruzione. Non ha emozioni, lui è un’emozione.
Ecco, il manga di Matsumoto si ispira a questo concetto, che successivamente viene catapulto nel moderno mondo degli Shonen, raggiungendo così dei risultati straordinari. L’enorme successo ha condotto il manga anche in Italia, tramite Star Comics, che gli ha dedicato una campagna promozionale degna di nota.
Manca davvero pochissimo ad un annuncio per una trasposizione animata.
L’ESSENZA POST-APOCALITTICA MODERNA
Kaiju no.8 Recensione
In un Paese in rovina le Forze di Difesa, unità speciali volte all’eliminazione dei Kaiju, si occupano di difendere il mondo, mentre Kafka Hibino, nonostante il suo desiderio fin da ragazzino fosse entrare nella squadra di difesa, attualmente si occupa solamente della pulizia e dello smaltimento rifiuti, ripulendo la sporcizia lasciata successivamente all’eliminazione dei mostri.
Un protagonista imbranato, comune e senza speranze realizzerà il suo sogno, grazie ad un ausilio singolare che gli donerà poteri straordinari. Un incipit particolare che fin da subito trae ispirazione dalle opere più moderne, e rispettando quelle antecedenti, crea un qualcosa di unico, con un protagonista che rispecchia molti lettori.
Un giovane determinato e pronto a fare qualsiasi cosa pur di realizzare il suo sogno. Nonostante quest’ultimo sia vittima dei tragici avvenimenti riguardante l’invasione dei mostri, Kafka non si tira indietro e uso tutto quello che gli è concesso per difendere i più deboli e crearsi una nomea per entrare nelle Forza di Difesa.
Un piano di sterminio e distruzione da parte del protagonista che richiama Eren di Attack on Titan, nonostante l’impostazione della storia e i temi mostrati siano completamente opposti all’opera di Isayama.
Kaiju no.8 successivamente cita anche manga cult come Naruto e Hunter x Hunter, visto che i personaggi per entrare nel team di difesa, dovranno superare un test di selezione severo, e grazie anche ad un occhio critico e attento si può notare di come alcune prove si ispirano fortemente alla storia di Togashi, come ad esempio la prova di resistenza che consiste in una lunga corsa.
Assaggiamo anche un sentore di sci-fi anime (e manga), più nello specifico, notiamo un pizzico di Evangelion, ma questa volta non approfondiamo e lasciamo che siate voi a scoprire i numerosi dettagli presenti nella storia.UN VOLTO SHONEN DI STAMPO CLASSICO
Le numerose influenze contenute in Kaiju no.8 sono davvero rilevanti, visto che queste caratteristiche pongono la storia come uno shonen classico, che ricalca anche i vecchi film con protagonista i mostri giganti.
Kaiju no.8, la recensione del numero 1
Il mangaka sfrutta pienamente delle impostazioni già usate da altri, riuscendo comunque a dare un impronta unica e singolare che nel corso del tempo, molto probabilmente, regalerà qualcosa di unico e memorabile.
Fin da subito infatti, l’autore riesce a coinvolgere il lettore, attraverso delle tavole frenetiche e impattanti, che pongono delle basi sostanziose sulle quali strutturare una saga che approfondirà anche i personaggi e le loro relazioni interpersonali.
Ancora una volta la formula adottata negli shonen non stanca mai, soprattutto se coronata da tocchi autoriali importanti che distruggono e ricompongono il vecchio genere kaiju, ricostruendo il tutto in una salsa diversa, quasi unica, volta a rivoluzionare ancora una volta il genere shonen come fatto già ampiamente da One Punch Man.
Questo obiettivo di rivisitazione della chiave fantascientifica classica giapponese, pone l’opera di Naoya Matsumoto tra le più interessanti al momento, visto che l’autore vuole eliminare la vecchia mentalità comprensiva del genere kaiju, intesi come semplici giganti distruttori, rilanciandoli in una veste nuova, volta a mutare questi personaggi in esseri capaci di intendere e di volere.
Infatti anche la forma umanoide del protagonista è caratterizzata da una razionalità unica e “umana” se vogliamo, e proprio per questo obiettivo velato, molto probabilmente ci saranno altri kaiju umanoidi, che magari avranno ambizioni diverse da Kafka. Uno spunto interessante che potrebbe confezionare una storia meravigliosa e singolare.
PERSONAGGI PROMETTENTI E DISEGNI SPETTACOLARI
Kaiju no.8 Recensione
Kafka Hibino, non è l’unico personaggio degno di nota presente in questo primo volume. I comprimari e i secondari sono davvero interessanti, e come già accennato potrebbero essere sfruttati per una costruzione caratteriale interessante nel corso del tempo.
Leno Ichikawa è la classica spalla del protagonista, pronto a metterlo alla prova e spronalo nelle sue azioni.
Mina Ashiro, comandante delle unità speciale, è la perfetta incarnazione di quello che vorrebbe diventare il protagonista, visto che la donna ha ottenuto un ruolo di rilievo in giovane età, ridicolizzando, in un certo senso, il sogno di Hibino.
Di certo non può mancare il mentore, incarnato nella figura di Soshiro Hosina, e il personaggio potentissimo, combattivo e violento, concentrato nella figura di Kikoru Shinomiya.
Comunque tutti hanno un power-up iniziale, sancito da tute simil-esoscheletri, che funzionano come rilevatore di potenziale combattivo all’interno dei membri della squadra.
Kaiju no.8, la recensione del numero 1
Spostandoci sulle tavole del manga, e introducendo il meraviglioso character design dei personaggi e dei mostri, possiamo ampiamente dire che ci troviamo di fronte uno spettacolo eccellente, che sancisce il talento del mangaka che in Kaiju no.8 pone un esercizio di stile davvero incredibile.
La spettacolarizzazione e il potenziale world building di Naoya Matsumoto, dona un tocco titanico che enfatizza le battaglie e gli sfondi presenti nella storia, grazie ad un tratto leggero, efficace e calcato quando serve, mettendo in risalto scontri unici e spettacolari.
Un tratto distintivo, una firma rilevante volta a sancire un talento incredibile che molto probabilmente donerà al pubblico una delle storie più importanti e rilevanti successivamente ad Attack on Titan, ponendosi come uno dei candidati che erediteranno il successo dell’opera di Hajime Isayama.
In Breve
STORIA
8
DISEGNI
9
CURA EDITORIALE
8
Sommario
Kaiju no.8 si ispira al genere kaiju giapponese, rivisitando il tutto rilanciandolo nel mondo degli Shonen moderni. Costruito su basi già consolidate da altri autori, Matsumoto si fa strada tra spunti importanti e rilevanti che nel corso del tempo potrebbero condurre ad una storia unica e capace di trasmettere qualcosa di completamente nuovo al lettore. L'enorme talento stilistico e artistico, pone davanti al lettore delle bellissime tavole, pulite, volte a spettacolarizzare gli scontri e gli eventi narrati, che grazie ad un design sublime regala un racconto fluido e impattante.