Il Suo Nome è Banksy: arriva la Graphic Novel ispirata al famoso artista
Il Suo Nome è Banksy: arriva la graphic novel ispirata al famoso artista
Pubblicato il 24 Marzo 2022 alle 09:46
Il Suo Nome è Banksy è la Graphic Novel in uscita il prossimo Aprile ispirata alla vita del famigerato artista. L’opera, del tutto italiana, è scritta da Francesco Matteuzzi e disegnato da Marco Maraggi; e sarà pubblicata dalla casa editrice Centauria.
La Graphic Novel:
Il libro è un vero e proprio viaggio nelle opere e nel mondo che c’è dietro la produzione di Banksy, dagli esordi a Bristol fino ai giorni nostri.
A guidarci sono due ragazzi appassionati di Street Art che coltivano il sogno di incontrare il loro idolo e che, telefonino alla mano, decidono di realizzare un reportage ripercorrendo i suoi passi.
Quartiere dopo quartiere, video dopo video, l’ombra di Banksy si muove tra le pagine insieme ai murales che appaiono nella notte nelle strade di Londra o sul muro di Gaza, alle mostre tenute segrete fino all’ultimo momento, alle serigrafie e alle installazioni di street art.
E su questo sfondo, sempre in movimento, un altro sfondo: quello della Storia contemporanea che ha ispirato il lavoro di denuncia urbana del nostro, come la guerra in Afghanistan, il conflitto istraelo-palestinese, il movimento no-global.
Maraggi è un illustratore e fumettista appassionato di rock’n’roll e street art. Nelle sue illustrazioni, come in un disco elettro pop, si fondono un profondo interesse per la storia del fumetto e l’amore per la sperimentazione.
È un mistero vivente, è un maestro della satira, è imprendibile, provocatorio, è un’ombra che lascia dietro di sé immagini iconiche e di denuncia che sui muri (e non solo) di varie parti del mondo continuano a generare stupore, dibattito, culto e riflessione, insieme a installazioni e performance da spezzare il fiato.
Banksy è il simbolo dell’arte allo stato urbano, è un’artista che ha piegato le regole del mercato facendo infuriare i più famelici tra i collezionisti.
Questo graphic novel, scritto da Francesco Matteuzzi e disegnato da Marco Maraggi, ci immerge nella sua storia, dagli esordi a Bristol ai giorni nostri, attraverso un ragazzo e una ragazza che, appassionati di Street Art, decidono, telefonino alla mano e scarpe comode, di realizzare un reportage.
Ripercorrendo i passi del loro idolo e raccontando, di volte in volta, il senso delle sue opere evocando gli eventi che le hanno ispirate, come la protesta di Seattle nel caso del lanciatore di fiori o la guerra in Afghanistan, durante la quale, a Londra, Banksy ripropone una famosa scena di Pulp Fiction sostituendo le pistole di John Travolta e Samuel L. Jackson con delle banane