Quanto lavora un mangaka? Ecco la routine di un autore di Shonen Jump
Quanto lavora un mangaka? Ecco la routine di un autore di Shonen Jump
Pubblicato il 19 Marzo 2022 alle 12:00
Weekly Shonen Jump, è sempre stata una rivista pretenziosa, che spreme i suoi mangaka per tutta la durata della serializzazione della loro opera ma quanto lavora un mangaka?
La pubblicazione settimanale è un lavoro duro, che richiede una costanza sovraumana, che può condurre a malessere fisico e stress lavorativo intenso.
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Infatti numerosi autori hanno avuto dei cali fisici e problemi di salute gravi, proprio per via dei ritmi incessanti e serrati di Shonen Jump.
Nonostante negli ultimi anni la situazione sia migliorata, e quindi, magari ci sono molte più pause rispetto a prima per quanto riguarda la serializzazione dei manga, comunque produrre 19 pagine a settimana e stressante per un essere umano, che inevitabilmente riscontra problematiche varie a livello fisico.
Quanto lavora un mangaka?
Lo scorso anno è tornato su Jump Kenta Shinohara. Il noto autore ha già pubblicato Sket Dance tra il 2007 e il 2013 sulla famigerata rivista, quindi ha molta esperienza nel settore. Occupandosi anche di Astra Lost in Space sulla rivista digitale Shonen Jump+, Shinonhara ha un tenore di vita scandito al millesimo di secondo.
Recentemente ha pubblicato sul suo account Twitter la routine lavorativa, e fin da subito notiamo di quanto sia devastante.
Dallo schema che potete visionare cliccando sul link, si nota fin da subito delle scarne ore che Kenta Shinohara adopera per dormire: Infatti il suo riposo va dalle due di notte fino a circa le sette e mezza di mattina, per un misero totale di solo 5 ore e mezza a notte.
Dalle 9 alle 11 e mezza lavora incessantemente, per poi fare un’ora di pausa per ristabilire e concentrare le idee. Successivamente lavora dalle 12:30 fino alle 18:30 e riprende a lavorare la sera dalle 21 fino alle 2. In totale quindi lavora circa 14 ore al giorno; ovvero quasi il doppio di una giornata lavorativa normale.
Come se non bastasse, in queste 14 ore ruba anche delle ore preziose al suo sonno, visto che al corpo servono circa 8 ore per ristabilirsi; un vero massacro e squilibrio mentale.
Tutto questo va avanti per 7 giorni alla settimana senza pause (eliminando quelle di intermezzo). Forse ora, è abbastanza chiaro il motivo per cui alcuni autori decidono di non continuare un determinato manga, visto e considerato che arrivati ad una certa età, risulta anche fisicamente impossibile reggere determinati ritmi.