Dragon ball su un nuovo artwork che ritrae Chichi
Pubblicato il 11 Marzo 2022 alle 10:02
Chichi potrebbe non essere in prima linea durante la serie di Dragon Ball ma è stata presentata agli albori di Dragon Ball come una delle guerriere più forti al mondo.
Uno dei principali artisti della serie ha viaggiato fino all’origine del manga per dare ai fan un nuovo sguardo su Chichi nella sua giovinezza.
LEGGI ANCHE:
Dragon Ball Super: Super Hero: mostrati i nuovi design dei personaggi
Quando Chichi, la potente figlia del Re Bue, ha debuttato per la prima volta nella serie originale di Dragon Ball, era una combattente che ha cercato di sconfiggere Goku in combattimento.
Mentre i personaggi crescevano nel corso della serie originale, Chichi si innamora di Son Goku. Il manga iniziò introducendo il loro primo figlio Gohan.
Mentre Chichi si fa chiaramente da parte quando si tratta delle battaglie sconvolgenti dei guerrieri Z.
Di tanto in tanto fa qualche apparizione e molto probabilmente ne farà almeno una nel prossimo film della serie.
L’artista Dragon Garow Lee, ha condiviso una nuova versione dell’iterazione classica di Chichi, che si è trovata a partecipare a tornei di combattimento insieme ad alcuni dei personaggi Shonen, molto prima che trasformazioni come Super Saiyan e Ultra Istinto diventassero parti importanti della serie:
匿名希望選手 pic.twitter.com/yyiEpmZfKD
— ドラゴン画廊・リー (@dragongarowLEE) February 21, 2022
L’artista è forse meglio conosciuto per il suo lavoro su Dragon Ball: That Time I Got Reincarnated As Yamcha. Una serie manga che vede un fan degli Shonen morire e ritrovarsi a vivere il vita di Yamcha. Sebbene non ci siano annunci di questa particolare storia secondaria adattata al mondo degli anime, la storia stessa sarebbe un’aggiunta gradita al mondo degli anime se dovesse mai arrivare sul piccolo schermo.
Dragon Ball: il manga
Si tratta di uno dei manga più famosi, importanti e venduti al mondo. Scritto e disegnato da Akira Toriyama è stato serializzato originariamente sulla rivista Weekly Shōnen Jump dal 1984 al 1995. I singoli capitoli sono stati poi raccolti in quarantadue volumi tankōbon, pubblicati dal 1985 al 1995 da Shūeisha.