I cambiamenti di Shang-Chi sulla scia del film
Il Maestro del Kung Fu sta vedendo il suo mondo rivoluzionato sulla scia del successo cinematografico
Pubblicato il 9 Febbraio 2022 alle 10:53
Sulla scia del successo cinematografico il personaggio di Shang-Chi sta vivendo grandi cambiamenti anche sulle pagine dei fumetti.
Nelle attuali storie scritte da Gene Luen Yang il Maestro del Kung-Fu si è sempre più avvicinato alla sua controparte cinematografica, a seguito di alcuni nuovi elementi e di cambiamenti che sono chiaramente ispirati a Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli.
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Come nel film, fresco di nomination agli Oscar per gli effetti speciali, Shang-Chi ha fatto i conti con l’impero criminale ereditato dal padre, con una sorella perduta e con la rivelazione che la madre proveniva dalla mistica terra di Ta Lo (nonostante in Master of Kung Fu # 123 avessimo conosciuto una donna americana indicata come sua madre).
Ora questa tendenza andrà ancora oltre poiché Shang-Chi # 12, in uscita a maggio e appena annunciato dalla Marvel, introdurrà una nuova versione dei Dieci Anelli basata da vicino sulla loro rappresentazione in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli.
In Shang-Chi #12, lo scrittore Gene Luen Yang e l’artista Marcus To presenteranno una nuova versione dei Dieci Anelli, legati al nonno di Shang-Chi e alla città mistica di Ta Lo, che è stata introdotta nel film di Shang-Chi prima di arrivare ai fumetti nella serie più recente di Shang-Chi.
Sebbene l’esatta natura dei nuovi Ten Rings rimanga sconosciuta, l’annuncio della Marvel afferma che abbracciando il loro potere, Shang-Chi si abbandonerà al suo “lato oscuro” e quindi dovrà affrontare crescenti tensioni con i suoi alleati, gli Avengers, con i quali è già ha avuto recenti momenti di tensione a causa delle macchinazioni della sua famiglia di maestri di arti marziali e menti criminali.
In origine, i Dieci Anelli branditi dal criminale Mandarino erano letteralmente anelli per le dita, ognuno con il proprio superpotere che permetteva al Mandarino di brandire una varietà di armi e abilità imprevedibili. Questi anelli erano in realtà ricettacoli per le anime degli alieni simili a draghi del pianeta Maklu IV, lo stesso pianeta da cui ha origine il drago/mostro/supercriminale Marvel di lunga data Fin Fang Foom.
In Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, gli anelli sono stati adattati in una forma diversa, abbastanza grande da fungere da bracciali e con abilità diverse e forse origini diverse dalle loro controparti dei fumetti.
I nuovi Ten Rings, visti sulla copertina di Leinil Yu per Shang-Chi #12, appaiono molto più in linea con la versione cinematografica degli artefatti, anche se resta da vedere se o come potrebbero essere collegati alle versioni originali possedute dal Mandarino.