Batman – Il Cavaliere Oscuro III: La Razza Suprema | Recensione
Pubblicato il 10 Gennaio 2022 alle 21:11
Riprendere dopo oltre trent’anni dal primo capitolo una saga che ha radicalmente segnato il mondo dei comics, come quella del Cavaliere Oscuro di Miller, è certamente un grosso rischio e un azzardo, visto che dopo tanti anni si alimenta ancora di più il mito di un’opera già considerata un “cult”, e sia la società che i lettori nel frattempo cambiano, così come gli autori.
In questo senso, è stata sicuramente una mossa azzeccata quella di affiancare a un Frank Miller ormai (diciamolo) un po’ bollito, un altro scrittore di razza come Brian Azzarello, che condivide con lui l’amore per la letteratura pulp/hard-boiled, e ha già buona dimestichezza con l’universo Dc ( basti citare i suoi Luthor, Joker, o Batman: Città Spezzata e Batman: Dannato ).
Se a questo aggiungiamo un fuoriclasse della matita come Andy Kubert, inchiostrato dalla storica spalla di Miller ne Il ritorno del Cavaliere Oscuro, ovvero l’inossidabile Klaus Janson, abbiamo quello che si può definire un mix esplosivo !
Ed è andata proprio così, in effetti, perché nonostante le tante critiche, forse dovute a un’aspettativa troppo alta, soprattutto da parte dei fan di lunga data, particolarmente legati all’imprescindibile primo capitolo, Il Cavaliere Oscuro III: La Razza Suprema è un’ottima storia, che chiude in un certo senso il cerchio di questa trilogia, tornando a quell’eroismo puro che sembrava ormai perduto…
Stavolta, dopo tanta violenza e oscurità, si riesce a intravedere una luce in fondo al tunnel, e questo lo dimostra anche la piena “riabilitazione” della figura di Superman, prima considerato solo un burattino del Governo, mentre adesso torna ad essere il simbolo di verità e giustizia che tutti conosciamo, nonché un esempio per tutti gli altri eroi, Batman compreso.
Benché l’Uomo Pipistrello rimanga il personaggio principale, infatti, questo terzo capitolo resta comunque una saga corale, dove vedremo in azione tanti altri componenti della Justice League, e si ritaglieranno spazi sempre più importanti character nati in questo universo, come la giovane ed intraprendente Carrie Kelly, fidata spalla del Cavaliere Oscuro, e Lara, figlia di Superman e Wonder Woman.
La progenie dell’Ultimo figlio di Krypton sarà fondamentale nelle dinamiche della vicenda, in quanto la “razza suprema” del titolo è proprio quella dei kryptoniani, e nello specifico di Kandor, la famosa città rimpicciolita dal folle collezionista alieno Brainiac.
Grazie all’aiuto di Atom e di Lara i suoi abitanti verranno riportati alle loro normali dimensioni, anche se un sedicente “santone” chiamato Quar guiderà ben presto la sua cerchia di accoliti contro la Terra, per conquistarla.
Questa è un’occasione per Miller di mettere alla berlina il fanatismo religioso e i regimi dittatoriali, ma non mancheranno anche le sue solite sferzate a carattere politico e sociale, con comparsate dello stesso Donald Trump…!
Gli elementi che compongono la sua cifra stilistica, dunque, ci sono tutti, ma indubbiamente Azzarello ha contribuito a rendere più omogeneo e scorrevole il racconto, visto che le ultime opere del Maestro avevano mostrato evidenti segnali di stanchezza, sia creativa che artistica, e lo dimostrano anche i suoi disegni nelle storie brevi, in appendice ad ogni capitolo, sempre più grezzi e minimali.
Ecco perché, come dicevamo all’inizio, la scelta del team artistico in questo caso si è rivelata fondamentale, in quanto Azzarello ha smussato le spigolature di Miller a livello di scrittura, mentre Klaus Janson quelle grafiche. Andy Kubert, invece, ha dato forma in maniera ineccepibile al grande racconto orchestrato dai due autori, rivisitando in parte lo stile di Miller, ma con la maestria e la potenza grafica che da sempre lo contraddistinguono.
In conclusione, Batman – Il Cavaliere Oscuro III: La Razza Suprema è una saga di nove capitoli che racchiude tutto quanto si possa desiderare da una storia di supereroi: dramma, azione, sentimento, epicità, e molto altro ancora… E’ una celebrazione dell’eroismo in ogni sua forma, e di valori fondamentali come il rispetto, la tolleranza e l’integrazione, sempre però con il piglio ficcante e poco smielato dei due autori.
Forse non avrà la stessa carica dirompente del primo capitolo, anche perché ormai poche cose riescono a scuotere i lettori smaliziati di adesso, ma siamo comunque di fronte a un ottimo prodotto, epico ed avvincente, che è valso tutti gli anni che abbiamo dovuto aspettare per averlo.
In Breve
Storia
8.5
Disegni
8.5
Cura editoriale
8
Sommario
Il Cavaliere Oscuro III: Razza Suprema è un racconto teso e appassionante, che coinvolge vecchie e nuove generazioni di eroi. L’accoppiata Miller/Azzarello si dimostra azzeccatissima, così come Andy Kubert e Klaus Janson ai disegni, ormai una vera e propria garanzia. La lunga attesa per questo terzo capitolo della saga è stata fortunatamente ben ripagata.